Copertina 8

Info

Anno di uscita:2009
Durata:79 min.
Etichetta:Napalm Records
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. GOI, RODE, GOI!
  2. TROPOIU NEVEDANNOI (ON THE UNKNOWN TRAIL)
  3. NEVIDAL (THE WONDER)
  4. NA MOEY ZEMLE (IN MY LAND)
  5. PRITCHA (THE PARABLE)
  6. V TSEPIAKH DREVNEY TAINY (IN CHAINS OF ANCIENT MYSTERY)
  7. YARILO
  8. LIKI BESSMERTHYKH BOGOV (FACES OF IMMORTAL GODS)
  9. KOLO NAVU (KOLO OF NAV)
  10. KOROCHUN
  11. PAMIAT (THE MEMORY)
  12. KUPALETS
  13. ARKONA
  14. NEBO HMUROE, TUCHI MRACHNIYE (SULLEN SKY LURID CLOUDS)

Line up

  • Masha Arhipova: vocals
  • Sergej Lazar: guitar
  • Ruslan Kniaz: bass
  • Vlad Sokolov: drums/keyboards
  • Vladimir Cherepovsky: flutes/bagpipies

Voto medio utenti

Gli Arkona sono il vento dell'est Europa, una tempesta di aria gelida che suona come un presagio, una sorta di bufera che cresce con il tempo e si alimenta con la sua stessa forza. Ormai questi russi Arkona si sono fatti un nome nel mondo underground, e il loro Folk/Pagan Metal è un attestato di qualità, complice anche una fantasia in costante evoluzione e perfezionamento. Stilisticamente parlando la band affoga le proprie note in quello che tutti ormai si aspettano da questo sottogenere musicale: un buon uso degli strumenti acustici, un concept che analizza a fondo svariate tematiche mitologiche, ma anche tradizionali legate ai loro luoghi d'origine, e per finire in bellezza un concentrato di sano Heavy Metal che fa da base con delle atmosfere gioiose e quando necessario bellicose. Il loro nuovo disco, intitolato Goi, Rode, Goi!, esce per la Napalm Records, e questa è una buona occasione per mettersi ulteriormente in mostra, partendo dal carisma di Masha che dietro al microfono fa la sua degna figura. Una ragazza che si trova completamente a suo agio nel passare da linee melodiche pulite ad altre più rozze e aggressive... da osteria. Ad onor di cronaca bisogna sottolineare il fatto che gli Arkona danno il meglio di loro stessi, e della loro musica, nell'insieme, perchè riescono a fare incastrare svariati elementi della tradizione popolare russa con altre caratteristiche di importazione, come la sezione prettamente Metal, ma anche in quelle parti Folk che richiamano a certe band scandinave. E' curioso ascoltare i testi in russo, ma quella pronuncia e quelle tonalità fra il cupo e lo spigoloso ben si adattano a canzoni come Nevidal, V Tsepiakh Drevney Tainy, Liki Bessmertnykh Bogov e ci metto anche la title track. Vispe, dirette, e con una buona dose di melodia che non scade mai nel pacchiano e nel tronfio. Su tutte però si erge la lunga e articolata Na Moey Zemle: quindici minuti in cui gli Arkona danno ampiamente sfoggio di tutte le loro capacità scivolando con disinvoltura da partiture più tirate a momenti in cui le atmosfere fiabesche occupano tutta la scena. Sono coesi e compatti, sanno distribuire le energie e non conoscono il concetto di 'fake', anzi concentrano le loro attenzioni su ogni brano come se fosse il migliore del disco. Il mercato del Folk/Pagan Metal è affollato di gruppi, ma gli Arkona si dimostrano i detentori di una formula che negli anni si è andata perfezionando, per dare adesso i frutti in questo album che segna una delle tappe obbligatorie del 2009 per tutti gli appassionati del genere.
Recensione a cura di Andrea 'BurdeN' Benedetti

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.