No Gravity: parola di Simone Fiorletta!

Info

Gruppo:No Gravity

Simone Fiorletta è la mente (e la penna, e la chitarra, e molto altro!) dietro il progetto No Gravity, prog-metal band che, tra l’altro, vanta un notevole roster di cantanti, al servizio del polistrumentista nostrano. In occasione dell’uscita di “Worlds in Collision” (leggi la recensione), abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con Simone su questo nuovo progetto, ed ecco cosa ne è venuto fuori!

Allora, Simone! Benvenuto su Metal.it! Cominciamo subito “a palla” dal nuovo progetto: raccontaci tutto sui No Gravity!
Il progetto “No Gravity” (www.myspace.com/nogravityprog) inizia a prendere forma dopo lo scioglimento della mia ex band “Moonlight Comedy”. A tempo perso ho iniziato a buttare giù qualche idea senza alcuno scopo. Dopo la scrittura di un arpeggio che poi è divenuto l’intro di “Nowadays”, ho iniziato a valutare l’idea di lavorare ad un progetto Power-Prog. Presa questa decisione e dalla voglia di collaborare con nuovi artisti, ho deciso di provare a mettere su una band fissa per poi far alternare un po’ di cantanti di fama internazionale dietro il microfono…e così è stato.
Chi sono i nomi illustri ad affiancarti in questo nuovo album?
“Worlds In Collision” vanta la presenza di Michele Luppi (Killing Touch, Mr.Pig, Thaurorod), Andy Kuntz (Vanden Plas), Fabio Lione (Rhapsody Of Fire, Vision Divine), Roberto Tiranti (Labyrinth), Mark Basile (DGM) ed Emiliano Germani (Moonlight Comedy). Gli strumentisti, invece, sono: io e Davide Perruzza alle chitarre, Andrea De Paoli (Labyrinth) alle tastiere, Andrea Casali al basso e Marco Aiello alla batteria.
Com’è nato il progetto, e come hanno preso vita le varie composizioni?
Il disco, essendo un mio progetto pur essendo sotto nome da gruppo, è stato interamente curato da me a partire dalla composizione agli arrangiamenti, dalla registrazione, missaggio al mastering presso il mio studio “S.F. Studio” (se ci sono band intenzionate a farsi missare il lavoro, possono scrivermi a simone.fiorletta@gmail.com" title="simone.fiorletta@gmail.com">simone.fiorletta@gmail.com). Per quanto riguarda la linea melodica e testi ho lasciato campo libero ai singoli cantanti per far si che si esprimessero al meglio, dopotutto considerando le voci coinvolte, mi sembrava riduttivo e controproducente porre dei paletti.
Contattare tutti questi nomi famosi è stata un’impresa ardua?
Coinvolgere tutti questi professionisti non è stato difficile, è bastata una semplice e-mail in cui spiegavo loro le mie intenzioni e da subito ho ricevuto il consenso e l’approvazione di tutti loro. Più che altro la difficoltà è stata riuscire a gestire tutti i rapporti, considerando le distanze, e il proseguimento dei lavori, considerando che nel 2010, anno in cui ho messo su il progetto, ciascun cantante ha pubblicato il nuovo disco con le rispettive band e così erano in fase promozionale, di conseguenza non era certo un periodo morto.
Ok, adesso descrivici un po’ il genere musicale che affronti con i No Gravity.
Il disco è un album Power-Prog e in quanto tale di sicuro il virtuosismo non manca…questo potrebbe essere un elemento che susciti interesse in un appassionato del genere. Ma ci tengo a precisare che l’album non è affatto una dimostrazione di tecnica ma c’è tanta melodia, grinta e quant’altro serva per la riuscita di un buon disco. La qualità principale che di sicuro suscita l’interesse è la presenza di questi cantanti che di sicuro non hanno bisogno di presentazione. Credo anche che questo lavoro abbia suscitato l’interesse dei cantanti stessi anche perché, se non vado errato, non hanno mai collaborato tutti insieme su un unico disco.
Cosa ne pensi dell'attuale scena metal italiana? Quali sono i nomi che segui con maggior interesse?
Ho sempre sostenuto che in Italia abbiamo un'ottima scena metal e non solo. Il problema credo che stia più nella possibilità di esibirsi live dato che ormai i locali tendono sempre più a scomparire e quelli rimasti, molto spesso, sono ormai in collaborazione con determinate agenzie che gli mandano i propri gruppi. Insomma c'è difficoltà nel proporsi... personalmente, se parliamo di band e/o artisti italiani, stimo molto i Rhapsody Of Fire, Killing Touch, Labyrinth, DGM, Marco Sfogli, Fabrizio Leo...e potrei continuare con tanti altri...
Puoi dirci qualcosa di più sullo scioglimento dei Moonlight Comedy? Avrai molti fans addolorati a cui spiegare cos'è successo...
Guarda, non c'è molto da dire. E' stata una cosa talmente naturale che ci siamo ritrovati a non suonare più insieme senza rendercene conto. E' difficile da spiegare. Comunque non ci precludiamo l'idea di tornare a suonare insieme prima o poi, ma di sicuro non è questo il periodo.
Qual'è stata la tua formazione da un punto di vista meramente strumentale? Scuole, insegnanti privati, o sei autodidatta?
All'età di sette anni ho intrapreso lo studio del pianoforte con il maestro Gianluca Spalvieri, a cui devo molto. Quando avevo dodici anni, dopo aver iniziato ad ascoltare i primi dischi Metal, ho deciso di passare alla chitarra elettrica inizialmente come autodidatta e poi seguendo gli insegnamenti di un maestro del mio paese. Lo studio più serio è avvenuto alla PercentoMusica di Roma sotto la guida di Stefano Micarelli, Massimiliano Rosati, Umberto Fiorentino ed altri.
Cosa c'è nel futuro dei No Gravity? State progettando delle date live? Da questo punto di vista, come vi state muovendo, e qual è l'apporto che la label vi sta fornendo?
Da un punto di vista discografico conto di dare un seguito al progetto, di sicuro andando avanti con la pubblicazione di dischi e coinvolgendo sempre nuovi cantanti. Da un punto di vista live, vedremo cosa verrà fuori dopodichè valuteremo...
Beh grazie Simone, è stata una bella intervista! A te le ultime parole.
Prima di tutto ringrazio te per la recensione e per questa intervista. Ringrazio anche i musicisti del progetto (Davide Perruzza, Andrea De Paoli, Andrea Casali, Marco Aiello) e le case di strumenti che mi/ci supportano (ESP Guitars - Backline, Brunetti Amps, InTune Guitar Pics, FT Elettronica, UFIP Earcreated Cymbals). A questo punto, ringrazio tutti i lettori di Metal.it invitandovi a stare sempre sintonizzati con questo splendido portale metal!!!
Intervista a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?