HYADES (Lorenzo Testa, guitars)

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Gruppo:Hyades

Ciao Lorenzo, prima di tutto i complimenti per l’album, una bomba in tutto e per tutto, senti se non ti dispiace parliamo subito della copertina, d’altronde è la prima cosa che salta all’occhio di un disco al momento dell’acquisto, opera niente meno che di Ed Repka, Megadeth, Death, Massacre, Venom, Solstice… un guru insomma, come lo avete conosciuto? È stata dura convincerlo a fare un lavoro per voi?

Ciao a te e ai lettori del sempre glorioso EUTK, gotha del giornalismo musicale metal in Italia (e con questa il 9/10 è assicurato hahaah!). Scherzi a parte, grazie per l'ottima recensione, verrò subito alla tua domanda.
Da fans prima di tutto, oltre che musicanti allo sbaraglio, avevamo sempre sognato una copertina di Ed Repka, che ci riporta nostalgicamente ad alcuni dei capolavori con i quali siamo cresciuti, dai Megadeth ai Toxik e via dicendo.
Mi chiedi se è stata dura convincerlo... guarda, è stato più duro frenare il suo entusiasmo!
L'abbiamo contattato e gli abbiamo spiegato un po' cosa avevamo in mente, mostrandogli un abbozzo di disegno; si è rivelato subito entusiasta sia del disegno che del significato dello stesso, tanto che dall'idea originale ha aggiunto parecchio altro, ha proposto soluzioni diverse, si è occupato dei colori, dei soggetti, dei dettagli...
E' stato davvero un piacere lavorarci assieme; è un professionista incredibile capace di dimostrare una voglia ed una passione davvero inconsuete.
Non me lo sarei mai aspettato!

Come detto nella mia recensione si tratta di una di quelle copertine che guardi sempre con attenzione, intento a scoprire tutti i piccoli e divertentissimi particolari, dimmi se sbaglio, lo scheletro che galleggia nell’acqua mi ricorda molto il vostro cantante Marco Colombo, la maglietta n°53…

Sì esatto, eheheh, è stata una scelta nostra, per caratterizzare e personalizzare ulteriormente il disegno. La maglia da football numero 53 altro non è che l'uniforme che Marco usava sui campi di football americano e che oggi indossa sul palco con gli Hyades.

Ho notato invece che il resto dell’artwork è da te curato, come anche le liriche e maggior parte della musica, da dove trovi ispirazione per fare tutto ciò?

Mah, musicalmente è stata più dura questa volta comporre un album intero. Avevamo delle scadenze da rispettare, mentre per il primo disco i pezzi sono stati scritti nell'arco di due o tre anni, con tutta calma.
Ammetto che è stata davvero pesante, più che altro perchè poi la pre-produzione è stata una full immersion che ci ha visti per tre mesi chiusi in studio dopo le quotidiane e alienanti ore di lavoro della settimana, a vedere, rivedere, sistemare e arrangiare i pezzi.
L'ispirazione per scriverli, viene da sè; non mi sono mai sforzato di scrivere questa o quella cosa o scegliere a tavolino come dovesse suonare un pezzo degil Hyades. Facciamo thrash, affrontiamo tematiche scomode o puntiamo il dito contro qualcuno e qualcosa, anche se alle volte lo facciamo con sarcastica ironia.
E motivi per incazzarsi, indignarsi e lamentarsi ce ne sono purtroppo parecchi, in questo mondo e in questa società, quindi non devo inventarmi niente; basta solo lasciarsi andare e cercare di mettere in musica nel più efficace e sincero modo possibile i propri sfoghi e la propria rabbia.
Se non esistessero motivi per incazzarsi a morte e schifarsi di tante cose che non vanno, gli Hyades non credo esisterebbero...

Ho visto poco tempo fa il video di “Wops still thrash” devo dire che è molto divertente, ben diretto ed originalissimo, dal testo si capisce che parla di vostre situazioni a riguardo della vostra nazionalità, come vi è venuto in mente di scrivere questa canzone?

"Wops Still Thrash" è in realtà la continuazione di "Hyades", contenuta sul debutto.
Con quel pezzo raccontavamo dieci anni di storia e così in "Wops" abbiamo ripreso esattamente da dove abbiamo lasciato il racconto, dato che in mezzo di cose ne sono successe parecchie...
Lo abbiamo fatto ridendo sopra alle nostre consuete sfighe ed ironizzando sulla nostra italianità, che piaccia o meno, è parte di noi. Dopo il primo disco, all'estero ci hanno guardato come una cosa inusitata, come una forma di vita extraterrestre che suscitava curiosità. Una thrash band dall'Italia? Ma dai non era credibile!
Eppure si trovavano tra le mani questo "Abuse Your Illusions", di cinque ragazzi milanesi, e dentro non c'era nulla di ciò che si potessero aspettare... non le tastierone, non i mandolini, non il boombastic sissy sound Rhapsodiano, non gli stereotipi classici sugli italiani, sia all'interno della scena metal che nella vita comune.
E il disco è piaciuto a tutti, abbiamo ricevuto recensioni veramente strepitose, che mai ci saremmo aspettati... con una media di 8/10 in tutto il mondo come voti!
E così è nato il refrain di "Wops Still Thrash", che dice niente di meno che... "Beh, siamo qui a far thrash, e a quanto pare lo facciamo bene anche se non abbiamo il mandolino, la pizza e la mafia"! E non potevamo poi concludere il brano se non con un estratto della telecronaca della finale di Coppa Del Mondo, dato che proprio in quei giorni eravamo in studio a registrare il disco...

Circa 20 anni fa i Suicidal Tendencies furono i primi ad introdurre lo skate come argomento dei propri testi, “Skate addiction” anche nel titolo assomiglia un po’ alla mitica “Possessed to skate” della band californiana, chi sono i patiti della tavola all’interno della band?

Grande disco e impareggiabile band, i Suicidal Tendencies. Parlare di loro e noi è come affiancare la merda al cioccolato, per usare una metafora degna dello Stilnovismo duecentesco.
I patiti della tavola siamo io e Mark, che appena possiamo ci buttiamo in qualche angolo di strada o in qualche scassato e fatiscente skatepark a spaccarci un po' di ossa sul cemento!
Marco e Rob hanno provato a mettere il piede sulla tavola solo un paio di volte, ma con risultati disastrosi hahah! Nel momento in cui ti sto risponendo sono da poco rientrato da una assolata mattinata passata in solitaria allo skatepark... e i lividi sulle chiappe si fanno già sentire!

Avete in cantiere qualche concerto per promuovere il vostro album?

Sì certo! Avevamo già pianificato parecchie date, poi per ritardi di release, indipendenti dalla nostra volontà, siamo stati costretti a rivedere tutto e posticipare.
Avevamo delle date negli States ed un festival in Messico, ma senza il disco nei negozi siamo stati obbligati a cancellarli.
Da aprile comunque riprendiamo con i concerti, ma credo che un supporto più consistente all'uscita lo faremo dopo agosto, in modo da vendere quelle decine di copie che non fanno male hahaha!

Solo in Italia o avete buoni propositi anche per l’estero?

Mah, guarda in tutta onestà, l'Italia è l'ultimo dei posti in cui stiamo muovendoci per organizzare date; qui abbiamo una base solida di fans che in dieci anni ci ha permesso di arrivare dove siamo, che è già tanto per noi.
E quindi i soliti avamposti del thrash italico non saranno risparmiati, anche per reincontrare vecchi amici che ci seguono sempre. Ma purtroppo in Italia la situazione concerti è disastrosa, i locali sono sempre meno, gli organizzatori ti trattano con il culo, e la gente preferisce fare altro piuttosto che andare a vedere una band italiana suonare in Italia.
Non voglio sputare nel piatto dove abbiamo sempre mangiato, ma sappiamo tutti come vanno le cose qui, quindi è normale per noi voler andare dove riceviamo più soddisfazioni... visto che in fin dei conti suoniamo solo per quello.

Cosa ne pensi del panorama thrash a livello mondiale e soprattutto italiano? C’è qualche qualche nome che ti ha colpito particolarmente?

Delle nuove leve indubbiamente i Municipal Waste! Qui in Italia i gruppi thrash non mancano, ce ne sono davvero di buoni, ma una parola la voglio spendere in particolare per gli amici Hatework, che in undici anni sono maturati parecchio arrivando a creare un proprio stile personale, cosa che in pochi altri hanno saputo fare.
Purtroppo la scena italiana, anche thrash, non è preparata per loro, che sanno mischiare con personalità una base thrash ad un cantato di estrazione hardcore, senza tralasciare una vena rock 'n' roll e bluesy nelle ritmiche. Meriterebbero davvero molto di più.

Quali sono le band che ti piace più ascoltare e gli album di cui non puoi fare a meno?

Ah beh di questi tempi di metal ben poco.
Tra full-immersion per il disco e il tour europeo che abbiamo fatto a settembre, è davvero difficile che mi metta ad ascoltare qualcosa che abbia a che fare con quello che suoniamo... In questi giorni girano a ripetizione Social Distortion, Johnny Cash, Dropkick Murphys, Die Hunns, US Bombs...
Come vedi di thrash non c'è nulla hahaha!

(Delusione n.d.i.)

Qual è la canzone che ritenete la più rappresentativa, o quella che interpreta maggiormente lo “Hyades style”?

Credo che "Wops Still Thrash" sia un'ottima autobiografia, liricamente ma anche musicalmente parlando.

Tre parole per descrivere gli Hyades

Irriverenti, stupidi e fastidiosi.

Un saluto ai gloriosi lettori di EUTK.net

Scaricate il nostro disco! Tanto noi non ci guadagniamo lo stesso!
Oppure compratelo dal nostro sito (www.hyadesmetal.com), se proprio ci volete supportare.
E ricordate che la gloria è solo di METAL.IT! Uahahah!
THRASH NOW WORK LATER!

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