Primal Fear: la classe non è acqua!

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L'intervista ai Primal Fear segue a brevissima distanza la pubblicazione della recensione del loro nuovo disco, "16.6 (Before the Devil knows you're Dead)". Abbiamo avuto l'opportunità di parlare con la band, ma nessuno si è degnato, nell'intervista via mail, di fornire le generalità dell'intervistato! Per deduzione, dovremmo aver interloquito con uno svogliato Randy Black, batterista della band. Una di quelle interviste che ti fa riflettere.... a volte, la supponenza e l'elevata autostima sono un'arma a doppio taglio! Beh, comunque sia, eccovi le parole dei Primal Fear!

Salve ragazzi e benvenuti su Eutk.net, dove la Gloria è ancora viva! Eheheh..Bene, iniziamo parlando della vostra nuova creatura “16.6 (Before the Devil knows you’re dead)”..Sembra essere un lavoro molto più cupo, diverso dal resto della vostra produzione. Cosa ne pensate?
Ciao, piacere nostro! Cupo? Bè, penso che questo sia il nostro lavoro più importante ed interessante. Siamo molti fieri dell’album e del suo alto posizionamento nelle classifiche tedesche, svedesi e giapponesi. Non abbiamo mai ricevuto una risposta tanto positiva da tutto il mondo e ancora una volta i fan sono determinanti in tutto questo!
Avete subito un grosso cambiamento nella vostra formazione. Potete raccontarci di come siete entrati in contatto con Magnus Karlsson e come è diventato membro ufficiale della vostra band?
Mat ha lavorato per tre anni con Magnus alla stesura dei testi. Magnus ci ha aiutati nel nostro album precedente con ben tre assoli e poichè Stefan non riusciva più a stare dietro al nostro ritmo a causa del suo lavoro e della famiglia, Mangus è stato il primo a cui abbiamo chiesto. Da
quanto ne sappiamo è fan dei Primal Fear da molto tempo ed era pronto ad unirsi a noi. Magnus non è solamente uno dei migliori chitarristi al mondo ma se la cava egregiamente anche alle tastiere, nel canto, nella composizione e nella produzione. Ha regalato ai Primal Fear una
dimensione completamente nuova!
Questo è il vostro secondo album per la Frontiers Records..L’etichetta italiana vi sta trattando come volete? Come sta andando la promozione?
Il risultato parla da sè. Voglio vendere dischi e i Primal Fear sono in cima alla loro lista delle priorità. Primal Fear and Frontiers sono una combinazione vincente!
Il concetto di “16.6” è ripetuto molto spesso e si ritrova in molte canzoni..Ciò significa che l’album può essere considerato come un vero e proprio concept album? Cosa si nasconde dietro questo misterioso numero?
Qualcuno ha già scoperto il segreto di questo numero – è più facile di quanto la gente non creda. Questo numero ci seguirà in futuro e diventerà parte integrante dei Primal Fear. Non si tratta di un concept album vero e proprio perché un unico concetto non è sufficiente per tutti i generi di metal presenti in quest’album. Tre persone si sono occupate della stesura dei testi e questo è da sempre un fattore anti concept album.
Ho riconosciuto molte similitudini (probabilmente non volute) tra il vostro sound attuale e il lavoro dei Priest/Gamma Ray. Questo è sicuramente dovuto al fatto che condividete un certo gusto musicale, ma potete dirmi quali sono i vostri gruppi preferiti e perchè?
Noi suoniamo il nostro metal – la voce di Ralf somiglia molto a quella di Rob ed è stato il cantante dei Gamma Ray per alcuni anni – quindi è logico ci siano delle similitudini, ma cosa c’entra "16.6" con "Nostradamus", ad esempio? È troppo sciocco anche solo parlarne. Abbiamo un nuovo album e questa è l’unica cosa che conta!
Ok, facciamo un piccolo gioco: ditemi la prima cosa che vi salta in mente se nomino..
· Gamma Ray – buoni amici, ottima band
· Judas Priest – buoni amici, persone davvero in gamba, vere e proprie icone
· Rage – in tour con noi, grandi musicisti
· Helloween – grande band, molto bello il tour con loro, ci piacerebbe ripetere l’esperienza!
· Dream Theater – non li abbiamo ancora incontrati comunque grande gruppo
· Metallica – rispetto totale, fenomenali
· Primal Fear (ovviamente!) – grande band, nella miglior forma dall’inizio della loro carriera, perfomer live tra i più veri ed onesti
Come sono avvenute le registrazioni? Avete iniziato con il demo o siete entrati in studio lavorando direttamente sulle canzoni a partire dagli spunti?
Abbiamo scritto le canzoni a casa di Magnus, in Svezia, con Henny, Mat & Magnus e successivamente Ralf ha aggiunto delle parti – poi abbiamo scelto quali canzoni volevamo registrare. Mat ha avuto l’ultima parola in quanto produttore. Quindi abbiamo iniziato a registrare alla House Of Music con Dennis Ward, per 4 settimane. Seccessivamente Achim
Koehler si è occupato del mixaggio dell’album. Ted Jensen l’ha infine masterizzato alla Sterling Sound a New York.
Immagino abbiate moltissime date live..sarebbe bello venirvi a vedere..Parteciperete a qualche festival? Cosa ne pensate e, secondo la vostra esperienza, quel è il migliore?
Suoneremmo in un paio di festival ma ci concentreremo molto sul nostro prossimo tour. L’anno prossimo potremo esibirci nei festival molto di più. Non saprei dire quale sia il migliore, ma di sicuro il festival di Wacken è sempre stato speciale per noi!
Ok, grazie mille per le risposte. Spero di rivedervi il prima possibile..a voi le ultime parole per i nostri lettori!
...
(non ti sprecare, eh ndr)

Traduzione a cura di Elisa Brenna
Intervista a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 11 giu 2009 alle 16:06

Te credo che le generalità non sono state fornite....Le risposte le ha date il manager della band!

Inserito il 10 giu 2009 alle 18:55

madonna mia... -_- la risposta finale è bellissima ahauhauh tante buone cose anche a voi ahahaha