Dimitry (Demetrio Scopelliti)

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Come è nata l’idea di fare un disco solista? Penso che il titolo “Evolution” sia molto emblematico.
Mah…Era una cosa che pensavo da almeno 4 o 5 anni ma non avevo mai avuto il tempo di concretizzarla a causa dei tanti impegni e del poco tempo passato a casa.
Questo disco mi ha visto alle prese con un genere totalmente diverso da ciò che tutti hanno sentito negli ARCADIA, proprio per questo motivo reputo “Evolution” un capitolo a parte nella mia vita da musicista.
E’ chiaro che il titolo sia tutto un programma; è stato molto naturale uscire dagli stilemi classici del genere che ho sempre suonato e al tempo stesso molto divertente muovermi in un territorio a me nuovo e in parte inesplorato.
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Il disco sembra avere passaggi più “caldi”, oserei dire più “positivi”, rispetto alla musica che solitamente suoni. A cosa è dovuto questo? È solo l’influenza del caldo sole californiano?
Ahah..Non penso sia la California anche perché non sono più li da ormai 2 anni.
Sicuramente il disco suona più solare e positivo rispetto alla musica che tutti sono soliti sentirmi suonare.
Come dicevo prima il tutto è stato molto naturale, per questo disco non ho pianificato assolutamente niente, è solo diverso; d’altronde chiunque conosca gli ARCADIA per esempio sa che non abbiamo mai scritto un disco uguale all’altro, mi è sempre piaciuto cambiare veste pur mantenendo le caratteristiche essenziali del mio/nostro sound.

Il disco è totalmente strumentale, eppure penso che con un bravo vocalist le composizioni possano acquisire un qualcosa in più. Hai in mente qualcosa a riguardo?
Guarda…Proprio in questi giorni pensavo la stessa cosa, mi sto immaginando come potrebbero essere le composizioni con un ottimo “rock singer”.
Non è escluso che nel prossimo disco ci possano essere delle tracce di voce e perché no anche qualche special guest.
In questo caso non l’ho fatto perché pensavo di avere molto da dire col mio strumento e ora che il disco è fuori sinceramente mi sento molto soddisfatto e penso di aver fatto la scelta più giusta.

Nella tua carriera hai avuto un approccio chitarristico, influenzato dal genere che in quel determinato momento suonavi, spesso diverso. Che differenza c’è tra suonare cyber metal, hardcore o comporre un disco solista e più rock-oriented?
Sarò sincero. Nessuna.
Quando sono in uno studio di registrazione e suono sono sempre me stesso e da ciò che suono esce tutto il mio background e il mio stile.
Se in quel momento sono contento lo puoi sentire da ciò che viene fuori, se sono depresso anche e così anche se sono incazzato o pensieroso.
L’unica differenza è che questa volta ho scritto tutto da solo e non ho lavorato con una vera e propria band. Il che mi gratifica ancora di più e mi ha fatto crescere come musicista.

Ti faccio una domanda da quasi profano, cambiare genere comporta anche un cambiamento di strumentazione/effettistica? Sapresti dirci le tue varie configurazioni a seconda di quello che suoni?
Per registrare questo disco ho usato esattamente la stessa attrezzatura che uso con gli Arcadia. Per quanto riguarda le chitarre ho usato le mie Schecter e Ibanez 7 corde e delle acustiche Ibanez. Per quanto riguarda gli amplificatori sono diventato da poco Endorser ufficiale Peavey (trovate il mio profilo sul sito ufficiale Peavey a quest’indirizzo: http://www.peavey-eu.com/artist.php?flag=FR&lan=UK&page=1).
Le tecniche di registrazione sono rimaste invariate e ho registrato tutto in parte nel mio studio casalingo e in parte nello “studio A” degli ARCADIA.
“Cos’è cambiato allora nei suoni”? mi dirai…
Sono diversi solo gli arrangiamenti e il feeling con lo strumento..
Io sono uno di quei musicisti che attribuisce la qualità del suono al 90% alle mani del musicista e non dell’attrezzatura.

La tua tecnica chitarristica è migliorata nel corso degli anni. Ci sai descrivere il processo di crescita tecnico/artistica di un musicista?
Penso di si o almeno ti posso dire quale è stato il mio di percorso..
Ho iniziato a studiare come autodidatta quando avevo poco meno di 13 anni.
Mi sono fatto le ossa suonando sempre con la mia band fin da quando avevo 15 anni; ogni esperienza è stata per me uno stimolo a migliorarmi e un tassello in più, ho studiato con un chitarrista molto conosciuto in Italia che mi ha insegnato tanto e non solo didatticamente parlando ma mi ha proprio aperto gli occhi sul lavoro da musicista; ho cercato di suonare con tanta gente diversa e proveniente da mondi musicali diversi, dai 20 anni fino ad adesso la mia vita è stata un avanti indietro da sale prove, palchi e studi di registrazione.

Ora come ora, se dovessi citare i chitarristi più influenti per la tua crescita musicale, quali citeresti?
Sicuramente Brian May, Van Halen, Steve Vai su tutti. Sono sempre stato però più attratto dal lavoro di insieme delle bands.
Sono cresciuto coi dischi dei Queen, Iron Maiden, Metallica, Led Zeppelin, Pink Floyd per poi passare più in la nel tempo a generi più pesanti e a bands come Pantera, Fear Factory, Strapping Young Lad, Machine Head, Slipknot e a chitarristi di altre estrazioni musicali come Greg Howe, Allan Holdsworth, Joe Satriani e molti altri.

Sai già anticipare se questa esperienza solista avrà un seguito?
Sicuramente avrà un seguito e penso di pubblicare il prossimo disco se tutto andrà bene nel corso del 2009, sarà un full length album; per adesso mi sto concentrando sulla promozione di “Evolution”.
Gli altri tuoi progetti, in primis gli Arcadia, a che punto sono? Novità in vista?
Yeah, gli Arcadia.
Dopo “Cold Cold Bodies” (2007) non ci siamo fermati un attimo, è più di un anno che giriamo in tour tutta l’Europa, 150 date in 14 mesi.
A metà dicembre ci fermeremo per un paio di mesi per scrivere il nostro quarto disco già a metà a livello di composizione, spero esca anche questo entro fine 2009. Detto questo allo stesso tempo suoneremo dal vivo e registreremo il disco nelle pause dal tour come abbiamo fatto per “Cold”.
Sono molto positivo riguardo questo disco, il materiale che abbiamo tra le mani mi sembra molto buono ma chiaramente sono un pò di parte…Ahahah

Come è l’Italia vista da Los Angeles?
Com’era vorrai dire, sono un paio di anni che non siamo più in tour negli States ma forse con l’anno nuovo arriverà anche un tour in USA.
Beh L.A. è come la conoscono tutti, una città magica per il suo background musicale, molto difficile da gestire come tutte le località con centinaia di bands che suonano live ogni sera, ma le emozioni che provi suonando al whiskey a go go sono uniche e le ricorderai per sempre.

Suonerai i tuoi pezzi dal vivo? Farai un tuo mini-tour o li suonerai con gli Arcadia?
Sicuramente andrò in tour ma non subito, appena mi si presenterà l’occasione, attualmente sono molto occupato con gli ARCADIA in tous e composizione e inoltre voglio prima aspettare tutto il feedback dalla stampa.
Chiudi pure come vuoi.
Chiaramente invoglio tutti a comprare “Evolution” su www.itunes.com in download digitale e come cd “fisico” su www.cdbaby.comwww.cdbaby.com oppure presso il mio sito: www.demetrioscopelliti.com che sarà on line prestissimo.
Grazie a te Gino e a Eutk. E’ sempre un piacere.


Intervista a cura di Luigi 'Gino' Schettino

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