THE BLACK DAHLIA MURDER (Trevor Strnad, vocals)

Cominciamo dal vostro curioso monicker, qual’è il suo significato?
The Black Dahlia Murder è un caso di omicidio insoluto molto famoso accaduto in California (USA) una decina di anni fa. Non è l’omicidio in sé ad essere interessante, bensì le testimonianze e le misteriose circostanze che stanno intorno ad esso. Ci sono ancora detective al giorno d’oggi ossessionati da questo caso.

Puoi dirmi qualcosa in più riguardo la storia della band?
Siamo un gruppo di giovani ragazzi che vengono dal Michigan che amano il metal più di ogni altra cosa. Prima di essere una metal band siamo dei metal fans. Come la band è nata, penso sia la stessa vecchia storia un po’ per tutti: abbiamo cambiato milioni di bassisti e chitarristi, niente che tu non abbia mai sentito prima. Niente di interessante è successo fino a quando non siamo entrati in contatto con la Metal Blade.

Venendo alla vostra musica, il vostro sound può essere accostato a quello di molte death metal band della scena scandinava, sei d’accordo?
Penso che possiamo venir catalogati all’interno della cosiddetta “melodic death metal scene”, ma credo che chiunque sia appassionato di questa musica possa riconoscere che non si possa paragonare la nostra musica a quella degli At The Gates, come invece capita per molte altre band.

Cosa pensi che abbia la tua band in particolare da dire rispetto alle molte altre che suonano lo stesso vostro genere? Con un mercato così inflazionato è difficile emergere con qualcosa di originale e personale…
Noi incorporiamo diversi stili, non riesco a pensare a molte band svedesi in grado di creare un sound simile al nostro o di utilizzare voci gutturali come facciamo noi (sei proprio sicuro? Ndr)

Come reagisce la gente alla vostra musica nel vostro Paese?
Ultimamente sembra che le cose stiano andando bene, stiamo raccogliendo un sacco di responsi positivi.

Come siete arrivati al contratto discografico con la Metal Blade?
Abbiamo spedito loro un pacco contenente il nostro materiale (ma dai? Pensavo con un invito a cena… Ndr) contenente il notro Ep Lovelost e 3 nuove song in formato demo, oltre a del materiale biografico.

Cosa mi dici dei vostri concerti? Qualche esperienza in particolare che ricordi particolarmente?
Credo che i nostri live show siano eccezionali. Cerchiamo di portare maggior energia e carica ai normali standard dei concerti metal, che sinceramente ritengo molto noiosi.

Cosa vi aspettate dall’uscita del vostro album?
Spero di non dover più suonare in posti dove solo 7 persone mostrano interesse nei nostri confronti. Sarebbe già sufficiente per me.

Qual è la tua opinione sulla scena estrema del tuo Paese? Ci sono delle band che apprezzi particolarmente?
Ci sono molte band valide dalle nostre parti. Tutti i più grandi nomi della scena death e brutal sono Americani. Le mie band Americane preferite sono The Red Chord, Impaled, The County Medical Examiners, Beyond the Sixth Seal, Premonitions of War, Devourment, Gorgasm, Into the Moat, Funeral for Rosewater, Kalibas, Ghoul. Potrei continuare in eterno.

Qual è il tuo più grande sogno da musicista?
Mi piacerebbe fare un disco che un domani possa essere considerato un classico. Penso sia un sogno per chiunque suoni questa musica, poter scrivere un altro Heartwork o The Gallery, ad esempio.

Ok, grazie della disponibilità! L’ultima parola?
Stay metal and kill Metallica (finalmente qualcosa di sensato, Ndr).

Intervista a cura di Marco 'Mark' Negonda

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