Enemynside (Francesco Cremisini, chitarra e voce, Matteo Bellezza, chitarra)

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Gruppo:Enemynside

Dalla "baia" di Roma, gli Enemynside, al loro debutto discografico, non voltano le spalle a quel thrash "vecchia maniera" che li accompagna da anni, anche se, è bene sottolinearlo, hanno sempre dato un tocco personale a questa sonorità. Come avviene nel caso di ogni esordio, "Let the Madness Begin" è sopratutto un inizio, un buon punto di partenza che, data la bravura e la tenacia della band, non potrà che portare gli Enemynside verso grandi soddisfazioni. L'album è stato già analizzato in fase di recensione, e qui, a svelarci altri aspetti del Cd e della band in generale, abbiamo ora due dei pilastri del gruppo, i chitarristi Francesco Cremisini (anche cantante del gruppo) e Matteo Bellezza.

Ho letto qualche recensione qua e la, mi sembrano tutte positive, ma sicuramente voi le avrete seguite con maggior attenzione, come è stato accolto "Let the Madness Begin"? (critica e fans..)
Francesco Cremisini: La tua impressione è giustissima, le recensioni sono andate tutte benissimo e ovviamente noi siamo molto orgogliosi dei risultati che stiamo ottenendo, soprattutto in vista del fatto che l’album a breve sarà disponibile anche all’estero (per ora infatti è uscito solo nei negozi italiani). La nostra attuale rassegna stampa si mantiene su una media dell’8 su 10, questa è una cosa molto positiva poiché non fa altro che confermare la validità della nostra proposta, poi ovviamente ognuno ha i suoi gusti ed esprime i suoi giudizi anche critici nei confronti per esempio della voce, oppure di quel particolare assolo, o del suono di batteria etc etc… ma questo penso sia assolutamente normale e faccia parte del “gioco”!!
Matteo Bellezza: Siamo molto soddisfatti di come è stato accolto il nostro “Let The Madness Begin…” anche perché bisogna considerare che si tratta di un debut-album e in generale è difficile che un disco d’esordio collezioni subito votazioni così alte….

Ho la netta sensazione che a molti di coloro che si sono avvicinati a "Let the Madness Begin" sia affiorata sulle labbra la parola Bay Area.. e sopratutto Metallica, ma agli Enemynside pesano certi paragoni?
FC: Assolutamente sì!!!! Vedi, il fatto che la nostra proposta musicale possa ricordare i Metallica ha certamente un suo fondo di verità, siamo tutti cresciuti con la musica dei Metallica (io in particolare, ehm..), ed essa ci ha influenzati non poco… però stiamo parlando sì di thrash metal, ma eseguito con uno stile totalmente differente da quello dei ‘Tallica!!! Il nostro riffing, seppur non paragonabile a quello loro (cioè a quello di Hetfield in pratica) che ha fatto la storia della musica, ha un’andatura ed una veduta d’insieme molto diversa, e ti assicuro che le nostre songs sono molto più complesse e complicate da suonare!!! Dunque i paragoni sono ben accetti, ma con parsimonia, cioè tirando in ballo i gruppi storici in questa o quella canzone, o nel mio modo di cantare per esempio, ma non in maniera generica come troppo spesso si tende a fare! D’altronde il mio parere è che una recensione, oltre ad indirizzare il lettore sull’acquisto o meno di un prodotto, debba essere anche una critica costruttiva per il gruppo chiamato in causa, famoso o emergente che sia.

Vi siete sbattuti per anni, sia dai tempi degli Scapegoat, e secondo me siete arrivati in ritardo all'appuntamento con l'esordio discografico, cosa vi è mancato?
FC: Hai pienamente ragione, non abbiamo mai beneficiato di una giusta line up, tanto stabile da permetterci di investire all’unisono sulla registrazione di un disco vero e proprio; poi ad un certo punto si sono create le giuste condizioni (anche se con molta fatica): un’ottima line-up ed un disco prodotto da un’etichetta emergente che crede in noi.
MB: Il fatto di aver esordito così tardi è un rammarico che purtroppo ci portiamo dietro. Sia perché è un peccato che determinati periodi musicali legati al gruppo (come per esempio l’era Scapegoat) non siano stati immortalati su disco e sia perché di proposte discografiche ne abbiamo comunque ricevute diverse. Il fatto però di non avere una line-up stabile e che quindi non esistessero le condizioni che reputavamo ideali per poter essere in grado di registrare e supportare un debut album, ci ha portati ad esordire ufficialmente solo ora.

Come è nata la collaborazione con la Temple Of Noise Rec ?
FC: Eravamo in contatto con Christian Ice già dal 1999 ai tempi del nostro demo “From The Cradle To The Way”, che registrammo nei suoi studi qui a Roma; poi non avendo ricevuto proposte adeguate alla realizzazione di un vero e proprio full-lenght nel 2001 decidemmo di registrare un promo intitolato “Violent Beats” dedicato solo ed esclusivamente alle labels ed in seguito anche ai magazines specializzati. A quel punto Christian ci disse che se non avessimo trovato le giuste condizioni contrattuali con un’etichetta discografica, lui sarebbe stato disposto a realizzare il nostro debutto, avrebbe dunque prodotto il nostro cd ed ci avrebbe garantito tot giorni di registrazioni nei suoi studi, noi avremmo dovuto semplicemente impegnarci a fondo nelle registrazioni. Così è stato, e dopo due anni fra ritardi, casini vari, l’incidente autostradale che ci ha “sorpresi” al ritorno da un concerto nell’estate del 2002, il disco finalmente si può trovare nei negozi italiani ed è distribuito da Frontiers Rec.

Veniamo a "Let the Madness Begin", e dato che prima parlavamo della vostra lunga carriera, quali brani dell'album fanno parte di quelli su cui vi siete fatti le ossa e quali sono quelli composti appositamente per l'album?
FC: I brani più recenti (in pratica composti dal 1999 al 2001) sono "Speed Killing", "Ex-x-es", "Unchained", "Hatestone", e "Your Enemy Inside", mentre per altri ("Peace Of Mud" e "Suddenly Mad") le idee di base già esistevano da qualche anno ma mancavano gli arrangiamenti, ed infine "Scars", "In Memory Free" e "Bad Junks" risalgono le prime due al 1998 e l’ultima ai primi anni novanta!!
MB: In realtà all’inizio eravamo anche indecisi se inserire “Bad Junks” e “Scars” all’interno del full lenght ma visti soprattutto i responsi ottenuti da queste due songs sia dal vivo che su “From The Cradle To The Way” (demo del ’99 in cui sono contenute entrambe) abbiamo deciso di riregistrarle come “omaggio” per i fans :P

Quelle più vecchie hanno subito un processo di ringiovanimento?
FC: Certamente, la loro attitudine di base non è stata alterata ma l’arrangiamento ha subito più di una modifica nel corso degli anni; prendi come esempio "Bad Junks", questa è la primissima song che ho composto ed all’inizio risentiva non poco dell’inesperienza di un quindicenne, alle prese con un lavoro così difficile come quello della composizione! Oggigiorno sembra che tutti possano comporre qualcosa, basta prendere in mano uno strumento, accendere il computer a casa, e dare il via alle danze col copia/incolla, ma già pochissimi anni fa tutto questo era impensabile, infatti conservo tuttora gelosamente il mio 4-tracce della Tascam con cui registrai il demo “Scars”, allora il gruppo si chiamava ancora Scapegoat… comunque sono a favore della tecnologia basta che non prenda il sopravvento sulle reali capacità del musicista (perdonami la digressione)!!

Avete una vostra homepage (www.enemynside.com), è possibile ascoltare qualche sampler dell'album?
FC: Sì, abbiamo messo a disposizione da qualche settimana la versione intera di "EX-X-ES", a breve saranno disponibili anche altre tracks, ma non so dirti se in versione ridotta o anch’esse intere! Cmq i primi pareri sul brano in questione sono stati positivissimi, abbiamo infatti ricevuto parecchie mails di gente dall’Italia e dall’estero che dopo aver scaricato il pezzo, ci ha chiesto immediatamente dove poter ordinare il disco!!

E non vi passa per la testa di realizzare anche un bel video... magari non sono molte le possibilità di vederlo in TV, ma tra il Web ed i diversi magazine che allegano CD samplers, non sarebbe sicuramente inutile, che ne dici?
FC: Hai ancora pienamente ragione!! infatti abbiamo già pianificato un video per “Your Enemy Inside” che realizzeremo fra pochissime settimane (prodotto sempre dalla Temple Of Noise Rec.), a breve comunque manderemo il comunicato ufficiale!!
MB: Quella del video è un’idea che abbiamo sempre tenuto in considerazione ma volevamo aspettare di avere le immagini giuste e una regia adatta. In passato è stato realizzato il video della canzone “Run Roaming” (presente sul demo “Scars” del ’98) con uno stile molto low-fi e cioè utilizzando immagini di nostre esibizioni live riprese in maniera amatoriale da fans e amici. Per “Your Enemy Inside” però vogliamo qualcosa di più professionale!!

Trovo molto bella la copertina dell'album, anche se personalmente mi sembra poco retrò, ehm... troppo moderna e in linea con quelle di alcune realizzazioni del cosiddetto New Thrash... prima di insultarmi per avervi dato dei "retrogradi", dimmi come l'avete scelta...
FC: Retrò? Noi? Beh sì, in effetti siamo parecchio legati al metal vecchia scuola semplicemente perché nel metal moderno vengono espressi a mio avviso solo alcune delle caratteristiche più “cool” del metal, cioè l’incazzatura e la melodia del cantante come due facce della stessa medaglia, ed i ritmi groove portati all’esasperazione… nessuno mi venga a parlare del riffing, i maestri della old-school sui loro dischi insegnano cosa vuol dire suonare metal su ritmi lenti come su velocità pazzesche! Ciò non toglie che seguo tranquillamente l’evoluzione del metal e la accetto per quella che è; la copertina l’ho semplicemente scovata in rete, mi è piaciuta sin da subito e l’ho proposta agli altri ragazzi della band ai quali è piaciuta tantissimo, quindi ho provveduto a contattare l’autore dell’opera Jerry Sandefur, il quale si è dimostrato disponibilissimo a farcela usare solamente in cambio dei credits all’interno del booklet!! un grande…
MB: …si ed in cambio di una copia di “Let The Madness Begin…” che non abbiamo ancora fatto in tempo ad inviargli….argh! :P

Ovviamente la mia era una provocazione scherzosa, però è indubbio che rispetto a gruppi come Soilwork, Darkane o Terror 2000 abbiate i piedi maggiormente piantati nel thrash vecchia maniera... pensate di aggiornare l vostro sound in seguito ?
FC: Attualmente stiamo lavorando ai brani che andranno a comporre il secondo disco, e ti posso dire con tranquillità che lo spirito rimarrà quello legato alle nostre radici thrash, i brani avranno però un respiro molto più ampio rispetto a quelli di “Let The Madness Begin…”, vale a dire che saranno molto più eterogenei fra di loro e quindi in qualche modo il nostro sound verrà sicuramente aggiornato!
MB: L’innovazione (se di innovazione si può parlare…) principale rispetto ai pezzi di “Let The Madness Begin…” è che alcune nuove canzoni sono state composte con un’accordatura più bassa che contribuirà a rendere il tutto più dinamico e vario. Ci saranno quindi pezzi suonati con questa accordatura e altri con l’accordatura standard, ma la sostanza rimarrà invariata: un mix di violenza e melodia!

Avete suonato spesso dal vivo, nonostante alcune difficoltà a mantenere stabile la formazione, poi si è pure messa di mezzo la sfiga... l'anno scorso siete stati fermati da un brutto incidente stradale, tutto a posto ora?
FC: Ora si può dire che è quasi tutto a posto!! l’incidente ha creato dei danni enormi, ma fortunatamente non a tutti quanti, sarebbe potuto andare moooolto peggio!
Io sono l’unico ad aver riportato dei danni che purtroppo saranno permanenti, ho subito infatti già due operazioni in seguito alla rottura di una vertebra lombare (che è diverso da una costola, attenzione!), e proprio fra qualche settimana dovrò fare gli ultimi (spero) accertamenti, ma l’importante è che sono di nuovo in piedi, pronto per suonare live come non mai!!!

Quindi non mancherà l'occasione di vedervi dal vivo, c'è già qualche data programmata?
FC: La prima data in assoluto dopo la mia ultima operazione sarà il 12 Novembre all’Alpheus di Roma, accanto ad un nome del calibro dei KONKHRA!! poi saremo il 27 Febbraio al Transilvania di Civitanova Marche come headliner ed abbiamo in programma anche due date (ancora da confermare) a Napoli e Lecce. Poi dovremmo partecipare all’Hellblast festival nel Veneto, e da Marzo in poi ci dedicheremo al centro-nord, cercando di girare con gruppi del nostro genere in un festival che chiameremo THRASH ZONE, organizzato da noi stessi con il prezioso aiuto dei gruppi locali e supportati dal fansite di nostra creazione all’indirizzo: http://get-me.to/thrashzone (che presto sarà sostituito da http://www.thrash-zone.com ).

Non avete mai mancato di supportare la scena metal underground, come l'avete vista cambiare in tutti questi anni?
FC: La scena underground si è fatta molto più dispersiva dal momento che oggi tutti possono mettersi in luce con internet, e nello stesso tempo questo ha creato molti gruppi che affollano il mercato con dischi che non sono supportati dalle reali capacità delle band stesse, e che non saranno dunque portati avanti per la mancanza di mezzi a disposizione! E’ proprio per questo esatto motivo che noi Enemynside abbiamo atteso così tanto prima di tuffarci nel calderone, semplicemente per evitare che ci ingoiasse facendoci perdere tempo, soldi, e tanta voglia di suonare la nostra musica!
Come ti ho accennato prima, abbiamo sfruttato quest’anno di “pausa forzata” per dare vita a THRASH ZONE, un sito dedicato alla scena thrash mondiale con schede di band storiche e spazio soprattutto per le realtà attuali, cercando quindi di supportare al massimo la scena e di crearne appunto una seppur virtuale!

Avete ricevuto solo soddisfazioni oppure non è mancata anche qualche cocente delusione?
FC: Le soddisfazioni sono state tantissime soprattutto per le recensioni quasi sempre ottime, e per la gente ai concerti sempre pronta a seguirci poiché appassionata al genere; l’unica cocente delusione è di non aver potuto ufficializzare il nostro debutto qualche anno fa, quando le canzoni avevano un tiro differente, diciamo che se "L.T.M.B." fosse stato il secondo disco si sarebbe notata un’evoluzione che attualmente solo noi possiamo comprendere, e quelli che ovviamente hanno acquistato i nostri demo!

Passiamo allora ai saluti...
FC: Ti ringrazio per lo spazio che ci avete dedicato, un saluto a tutti i nostri sostenitori, ci vediamo presto dal vivo!!
MB: Ricordiamo che chi fosse interessato a contattarci puo’ visitare il nostro sito all’indirizzo www.enemynside.com o scriverci a band@enemynside.com
...Keep on thrashin

Intervista a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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