Gorgoroth: il Gaahl che non ti aspetti

Info

Pubblicato il:31/10/2008
La notizia è di pochi giorni fa, e ha sollevato un polverone, anche sul nostro sito, per la questione se dichiararsi omosessuali in pubblico sia o no una "notizia". Ma il personaggio è talmente particolare che la cosa viene inevitabilmente investita di tutt'altra valenza.
Gaahl, frontman dei Gorgoroth, malefica black metal band norvegese, dichiara la sua omosessualità e le sue inclinazioni politiche e personali alla versione tedesca di Rock Hard online, e questo, immancabilmente, solleva un polverone mediatico senza confini... E' per questo motivo che abbiamo deciso di pubblicare qui una traduzione letterale dell'intervista che si trova sulla rivista tedesca, in modo che tutti noi possiamo renderci conto di come, spesso, un uomo è molto, molto di più di ciò che il suo 'personaggio' mostra.
Ringraziamo, come sempre la nostra brava (e velocissima!) Elisa Golzio per la traduzione, e auguriamo a tutti buona lettura. A voi, cari amici lettori, trarre conclusioni e commenti, che sulle nostre pagine sono sempre ben accetti.
Intervista a Gaahl

Il collega Götz Kühnemund di Rock Hard Germany online, ha recentemente condotto un’intervista rivelatrice con il frontman dei Gorgoroth, Gaahl (vero nome: Kristian Espedal), nella quale il controverso cantante black metal ha parlato per la prima volta, pubblicamente, del suo orientamento sessuale e delle sue convinzioni politiche.
Per lungo tempo Gaahl, frontman dei Gorgoroth, è stato tacciato come “il volto malefico del black metal”, e nessuno mai avrebbe messo la mano sul fuoco per alcuna questione, nei suoi riguardi. In Norvegia, la sua terra natia, lo si ritrova regolarmente sulle pagine dei più importanti quotidiani, rappresentato come la personificazione di Satana o come l’ Uomo Nero nazionale.
Ma ora, questo cattivone si è dichiarato gay e ci rivela una piccola parte della sua personalità che alcune persone non avrebbero ritenuto davvero possibile essere…
RH: “Penso sia stato un atto di notevole risolutezza l’ esserti dichiarato gay. Mi piacerebbe farti un paio di domande sulla questione, se non ti dispiace…”

G: “Certo, nessun problema!”
RH: “Quando ci incontrammo l’ultima volta, parlammo piuttosto a lungo di un vecchio live dei Judas Priest che ti impressionò parecchio! L’outing di Rob Halford contribuì, in parte, alla decisione di rivelare pubblicamente quale fosse il tuo orientamento sessuale?

G: “No. Rob Halford è sempre stata gran fonte di ispirazione musicale per me, nulla di più, e non ho certo fatto outing fino ad ora perchè l’intera questione non fosse importante per me…
Tutto si è evoluto in maniera naturale: mi sento come mi sento e non ne ho mai fatto alcun mistero.”
RH: “Eppure ci sono persone che non accettano l’omosessualità: non è forse vero che hai subito un’aggressione, da ignoti, nell’area backstage del Wacken (Open Air Fest)?”

G: “ Mi è arrivato qualcosa nella schiena ma nessuno mi ha mai detto nulla di spregevole, personalmente.”
RH: “Eppure King (il bassista dei Gorgoroth) mi ha riferito successivamente di aver visto qualcosa…(Nota: è nata una rissa nel backstage del Wacken, in cui è stato coinvolto anche King, tra gli altri, poiché provocato da affermazioni anti-gay provenienti da una persona che è poi finita in ospedale nel giro di poco tempo…). Come ti tratta la gente?

G: “In maniera assolutamente positiva. Non ho mai subito vessazioni dirette nei miei confronti.”
RH: “Tuttavia ci sono persone che appartengono alla frangia destroide della scena black metal per le quali tu, come omosessuale dichiarato , sei diventato un nemico.”

G: “Si, è possibile. Tuttavia, il mio concetto di arte, e specialmente di black metal, si riflette nella rappresentazione del concetto di onestà senza compromessi, e non mi interessa come reagiranno le persone o il tipo di sensazioni che il mio aver fatto outing provocherà.”
RH: “Ci sono persone, in passato a te vicine, che hanno pensato bene di contattare Rock Hard negli ultimi mesi, per “offrire” informazioni che ti avrebbero fatto apparire in una “luce completamente diversa”. Da quando però la tua omosessualità è diventata nota, queste fonti sono sprofondate nel silenzio…Pensi che ci sia un collegamento?”

G: “Si, è alquanto probabile! (Ride). Sembrerebbe che io abbia anticipato un paio di persone e per questo mi dispaccio molto (ride). Comunque le informazioni in questione potrebbero essere anche pertinenti a certi fatti accaduti nei primi anni ’90.”
RH: “Ti riferisci a questioni di carattere politico?”

G: “Si.”
RH: “Dal momento che hai ammesso apertamente associazioni con i circoli della destra radicale risalenti a quel tempo...”

G: “Si, è esatto.”
RH: “Puoi raccontarci qualcosa di più preciso?”

G: “ Si tratta di avvenimenti accaduti in passato e legati all’ambiente in cui mi trovavo al tempo. Nei primi anni ’90, c’erano diverse bande giovanili in Norvegia, e una cosa ti spinge ad un’altra: io per esempio sono stato coinvolto in scontri fra gang ed ero attorniato per la maggior parte da amici fasulli. Non c’entrava nulla una profonda convinzione politica, era piuttosto una questione di dissociazione. Alla fine il tutto ha preso una piega violenta, voglio dire, le gang non si incontrano per intavolare discussioni…”
RH: “Ti definiresti un Nazi, se ci riferiamo a quel preciso periodo di tempo?”

G: “No, non c’era disposizione politica che coinvolgesse me o i miei amici, ma si doveva professare l’appartenenza ad un certo gruppo, se volevi difenderti ed evitare di prenderle. Penso fosse così sia per me, sia per i miei amici del tempo, anche se qualcuno è rimasto legato ai circoli estremi della politica.”
RH: “Si sono mai verificati scontri dovuti a motivi razziali?”

G: “Era tutta una questione di affiliazione alle gang: c’era chi attaccava per primo e chi invece si difendeva semplicemente, è impossibile dare una risposta precisa, dopo tutto questo tempo! Ma senza dubbio si sono verificati episodi di scontro violento. Alcuni di noi erano perfino armati.”
RH: “Quando è mutata la tua attitudine nei confronti di queste faccende?”

G: “E’ stato un processo lento e ci sono voluti parecchi anni. Ho sempre avuto amici provenienti da background differenti, dunque sono sempre stato esposto a svariati modi di pensare e forse è anche per questo che non ho mai sviluppato una profonda convinzione politica. Comunque il mio pensiero ha subito un’ evoluzione e dei mutamenti in generale, ora sono una persona diversa.”
RH: “Chi sei esattamente?”

G: “Sono ciò che sono. Un individualista.”
RH: “ Nella tua cerchia di amicizie, sono presenti persone che tu definiresti di destra?”

G: “Si, ce ne sono, come anche sono presenti persone di sinistra. Non tendo a giudicare nessuno in base al credo politico anche se potrebbe suonare strano. Le persone con cui mi accompagno sono disparate e tuttavia non c’è violenza. I miei amici hanno rispetto per me, come io ne ho per loro.”
RH: “Dunque stiamo parlando di persone che non si aggrappano alla violenza quando si tratta di manifestare le proprie convinzioni?”

G: “Esattamente. Le persone si evolvono ed imparano ad accettare le differenze. Ogni tanto però bisogna avere della pazienza (ride), poiché spesso non tutti sanno bene ciò che è meglio per loro. Si deve lasciare libertà di azione per l’esperienza e la crescita personale, poiché da ciò possono poi scaturire i cambiamenti di pensiero.”
RH: “Come hanno reagito i tuoi amici di destra al tuo essere gay?”

G: “Le reazioni negative verificatesi sono state minime e mi piace pensare che ciò sia dovuto al fatto che i miei amici mi rispettano abbastanza, fino al punto in cui questa parte di me non li disturba. Se fossi stato un altro tipo di persona, le reazioni sarebbero state molto più drastiche.”
RH: “Sei stato in prigione diverse volte. Le ragioni di questo sono legate al tuo background politico o sessuale?”

G: “No, assolutamente no.”
RH: “Te lo domando poiché, nel corso della nostra ultima intervista, ho scordato ci chiederti una cosa: quando parlasti di quel “sicario” che era fuori ad aspettarti, e che tu insultasti così pesantemente al punto da finire in carcere, successivamente, non facemmo più alcun riferimento alla ragione che provocò l’attacco…

G: “ Questa storia ha a che fare con il mio ultimo periodo di prigione: qualcuno a cui causai dei guai, voleva vendicarsi senza però sporcarsi le mani e, per ovvie ragioni, assoldò un sicario che mi avrebbe dovuto aggredire. A dire il vero, andò in parte così perché qualcuno irruppe armato in casa mia.”
RH: “Potresti spiegarci cosa intendi per “causare dei guai” ?”

G: “Sono stato aggredito in un bar, una volta, apparentemente perché provocai qualcuno con la mia presenza o per qualcosa che dissi – qualcuno con la reputazione di essere pericoloso di per sé. La cosa prese una piega violenta, a livello di scontro fisico, e finì con me, in prigione, e con lui, l’autore della provocazione, che la fece franca.”
RH: “Sei ora al sicuro da episodi di vendetta?”

G: “Spero proprio di si. Non ha senso aver paura di qualcosa su cui non puoi avere alcuna influenza comunque. Il rischio è che degeneri tutto un'altra volta, dunque mi limiterò a gestire la situazione nei confini.”
RH: “Sembra che tu ti sia lasciato alle spalle un sacco di spazzatura…”

G: (Ride) “Si, possiamo dire così. Sono felice della mia condizione, al momento, e amo la vita!”
RH: “Vorresti dire che sei una persona felice?”

G: “Oh si, alla grande!”
RH: “ Deve essere fantastico: sei libero e non hai più nulla da nascondere.”

G: “Si, è vero, ma non ho mai nascosto nulla, comunque. Semplicemente, non sono mai stato innamorato prima d’ora.”
RH: “Mai??”

G: “No, non fino all’ultimo anno.”
RH: “Bè, ci sarebbe una ragazza che visse per un periodo con Jenny di Rock Hard Norway, la quale affermava di essere la tua ex - fidanzata…”
G: (Ride) “Ha mentito, non sono stato con nessuno fino allo scorso anno.”
RH: “Quanti anni hai?”

G: “33.”
RH: “E sei stato un lupo solitario fino a 32?”

G: “Si, sono appena entrato nella pubertà (ride).”
RH: “E’ bello sentirti parlare così apertamente di certe questioni!”

G: “Well, that’s the way it is.” (ride)
RH: “Sei proprio un animale strano, se posso permettermi…Nessuno, abituato a percepirti in una determinata maniera, penserebbe mai che tu possa avere un senso dell’umorismo così sottilmente acuto…”

G: “Grazie. Sono un tipo strano, lo so.”
RH: “Ti confesso che fino a pochissimo tempo addietro, anche io nutrivo un’impressione diversa di te, e non si trattava esattamente di un opinione positiva…”

G: “Bè, le persone tendono a delineare i propri giudizi e a creare immagini delle altre persone che spesso si discostano dalla realtà dei fatti. Si vede sempre ciò che si vuole vedere.”
RH: “Si direbbe dunque che tu sia una persona felice ed equilibrata. Puoi dirci come secondo te questa tua condizione si rifletterà sui Gorgoroth?”

G: “Fino a che il mio outing non “darà noia”, non credo che le cose cambieranno molto. King era molto più nervoso di me su questo frangente, ora invece è felice che la cosa sia stata presa bene.. Per quanto riguarda la musica, abbiamo iniziato a lavorare sul prossimo album e non vedo l’ora di mettermi a scrivere i pezzi: ho infatti già parecchie idee in testa anche se normalmente le mie canzoni sono frutto dell’ispirazione del momento.”
RH: “Stavo arrivando giusto a questo punto. L’odio avrà minor rilievo nei testi per cui sono noti i Gorgoroth, o affronterai le tematiche più cupe in maniera differente, in futuro?”

G: “Lo dirà il tempo. Secondo me lo star fermi non può portare nulla di buono, questo è certo. Alcune cose saranno sicuramente differenti ma non posso dire in che termini, esattamente. Molto di ciò che avviene durante il processo di songwriting nasce da uno strato di incoscienza e questo è molto più onesto rispetto ad una pianificazione cosciente.”
RH: “E’ difficile riuscire a non prenderti in giro? Come fai a sapere cosa scaturisce dal tuo subconscio e cosa no?”

G: ”E’ sicuramente difficoltoso fare una distinzione ma dopotutto questo è ciò su cui verte l’elaborazione artistica e io credo di intendermene abbastanza bene (ride).”
RH: “Quando penso al tuo concetto complessivo di arte – le esibizioni provocatorie, l’estetica morbosa e le aspirazioni intellettuali - l’associazione con i Celtic Frost è molto forte. Ti riconosci in questo pensiero?”

G: “Sì anche se mi sento più vicino ai primi classici dei Celtic Frost. Con i ragazzi siamo buoni amici e non vedo l’ora di affondare i denti nel loro ultimo album, non appena avrò un briciolo di tempo.”
RH: “Martin (Ain) e Tom (Fischer, dei Celtic Frost) hanno contribuito alla nostra decisione di intervistare i Gorgoroth per Rock Hard: hanno infatti un’alta opinione di te, e noi di loro: quindi non puoi essere un completo idiota quando hai dei sostenitori come Martin e Tom!”

G: “Mi fa piacere! (Ride). Ci sono sicuramente tratti comuni fra le due band, come per esempio il fatto di superare certi confini. Conosco Tom un po’ meglio di Martin ma noto parallelismi fra noi e loro.”
RH: “Sei appena tornato dal Messico, vero?”

G: “Sì, abbiamo avuto due concerti là: i fans sono stati incredibili come anche l’equipaggiamento tecnico, ma quest’ultimo in senso negativo però… (ride).”
RH: “Come stanno le cose a livello legale, per quanto riguarda il nome “Gorgoroth”?”

G: “Non posso dire niente a causa della situazione, al momento, ancora in sospeso. Fino a che non ci sarà una regolamentazione finale entrambe le parti continueranno ad usare il nome Gorgoroth, comunque.” (Nota: Infernus, chitarrista ed ultimo membro fondatore rimasto, è stato espulso dalla band da Gaahl e King lo scorso anno, tuttavia ha rifiutato di abbandonare l’uso del nome “Gorgoroth”).
RH: “Avete una line - up pronta, al momento?”

G: “Sì, ce l’abbiamo e provvederemo a fare un breve annuncio ufficiale che scioccherà la gente.”.
RH: “Positivamente o negativamente?

G: (Ride) “Positivamente per come la vedo io, anche se non so quali potranno essere le reazioni generali…Sarà comunque una sorpresa ed io sono in già fibrillazione! Ciò che posso confermare è che Frost (Satyricon,1349) sarà il batterista presente sul nuovo album. Per noi è membro della band a tutti gli effetti anche se la sua libertà di azione creativa è molto ristretta, in questo caso.”
RH: “Questo lascia due posizioni aperte nella band..”

G: “Non aperte, direi piuttosto incerte. Lo so, la situazione sembra parecchio incasinata ma è tutto sotto controllo. Credici o meno, abbiamo un piano.” (Ride).
RH: “A quali altri progetti stai lavorando oltre ai Gorgoroth?”

G: “Sto lavorando ad un disco ambient che sta per essere mixato: si tratta di materiale davvero interessante, a mio parere. Oltre a questo, passo molto tempo a dipingere e negli ultimi tempi la mia vena creativa si sta davvero esprimendo.”
RH: “Che tipo di soggetti dipingi?”

G: “Difficile dirlo ma non hanno nulla a che fare con i Gorgoroth. Si potrebbe pensare che tutto quello che dipingo siano teste mozze, ma non è questo il caso.”
RH: “E allora cosa dipingi? Rob Halford in varie pose sulla motocicletta?”

G: “Esattamente! (Ride)”
Articolo a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

Ultimi commenti dei lettori

Leggi la discussione completa
Inserito il 03 giu 2009 alle 20:33

ma guarda un po' fa tutto il satanista e poi mano nella mano con compagno ...tenerone ahahahahaha

Inserito il 09 nov 2008 alle 15:38

Wa non l'avrei mai immagginato. Cioè propio lui!

Inserito il 08 nov 2008 alle 20:04

Speriamo che Gaahl trovi la serenità