Dream Theater - Greatest Hit (... and 21 other pretty cool songs)

Copertina SV

Info

Anno di uscita:2008
Durata:non disponibile
Etichetta:Rhino Records

Tracklist

  1. PULL ME UNDER (2007 REMIX) +
  2. TAKE THE TIME (2007 REMIX) +
  3. LIE (EDITED VERSION) +
  4. PERUVIAN SKIES *
  5. HOME (EDITED VERSION)
  6. MISUNDERSTOOD (EDITED VERSION)
  7. THE TEST THAT STUMPED THEM ALL
  8. AS I AM
  9. ENDLESS SACRIFICE
  10. THE ROOT OF ALL EVIL
  11. SACRIFICED SONS
  12. ANOTHER DAY (2007 REMIX) +
  13. TO LIVE FOREVER +
  14. LIFTING SHADOWS OFF A DREAM +
  15. THE SILENT MAN +
  16. HOLLOW YEARS *
  17. THROUGH HER EYES (ALTERNATE ALBUM MIX)
  18. THE SPIRIT CARRIES ON
  19. SOLITARY SHELL (EDITED VERSION)
  20. I WALK BESIDE YOU
  21. THE ANSWER LIES WITHIN
  22. DISAPPEAR

Line up

  • James LaBrie: vocals
  • John Petrucci: guitars
  • Mike Portnoy: drums
  • Jordan Rudess: Keyboards
  • Johm Myung: bass
  • Kevin Moore: keyboards on +
  • Derek Sherinian: keyboards on *

Voto medio utenti

Esce il primo di Aprile, manco fosse uno scherzo, il primo "Best Of" (ma la definizione non è corretta, capirete dopo perchè) dei Dream Theater, la progressive metal band di Hell's Kitchen che, ad oggi, non ha davvero più bisogno di presentazioni.
Dopo vent'anni di onorata e sudata carriera sui palchi di tutto il mondo, infatti, più nessuno ignora l'esistenza di questi cinque straordinari musicisti che, piacciano o meno, hanno cambiato e ridefinito le regole del metal progressive.
Una carriera costellata di successi, che li ha portati all'uscita del loro ultimo "Systematic Chaos", disco che ha dato un'altra svolta al loro sound, e che ha segnato un epocale cambio di label, accasando i nostri per la sempre più potente Roadrunner Records.
Ed è proprio il cambio di label il "colpevole" principale di questo Greatest Hit, il cui titolo si rifà ironicamente all'unica canzone dei DT ad essere divenuta una vera radio hit, ovviamente parliamo di Pull me Under.
Cosa c'è, dunque, dentro questa raccolta? Due cd di musica, divisi in The Dark Side (fino a Sacrified Sons), ossia la parte più 'metallosa', e The Light Side, le songs più melodiche.
E' lo stesso Mike Portnoy, batterista e mastermind della band, a spiegare perchè non si deve parlare di un 'Best of': le canzoni scelte, infatti, come suggerisce il titolo, sono più che altro potenziali hit, che potrebbero avere appeal per le orecchie di un novizio, che con questo disco potrebbe iniziarsi all'esperienza Dream Theater.
Ma, detto questo, le considerazioni da fare si sprecherebbero. Partiamo dai fatti.
1- In questo doppio CD sono presenti tre remix versions di altrettanti brani estratti da Images and Words, disco immenso penalizzato, allora, da una produzione discutibile: Pull me Under, Take The Time, Another Day acquistano effettivamente un nuovo respiro, anche se (com'era purtroppo lecito aspettarsi) il suono viene compresso ancora di più, per renderlo potente e carico, snaturandone le sue caratteristiche naturali. Interessante e piacevolissimo, comunque.
2- Alcune canzoni sono state 'editate', in modo da renderle fruibili anche al di fuori dei contesti (concept album) in cui erano inserite. Le nuove versioni, insomma, hanno solo intro o code diverse e non collegate ad altre songs.
3- Mancano quasi tutti i brani che ogni fan definirebbe come 'imprescindibili' per un Greatest Hits dei Dream Theater: 'robetta', per intenderci, del calibro di "Metropolis", "A Change of Seasons", "Learning to Live" e la lista potrebbe continuare...
Ma credo sia facilmente spiegabile: tale doppio CD, in fondo, slega i DT dal vecchio contratto con la Atlantic (di cui la Rhino è una divisione), lasciando i nostri liberi di accasarsi presso Roadrunner. La scelta delle songs, quindi, riflette più la commercialità della mossa che l'effettiva analisi dei brani migliori o più famosi della band, lasciando molto spazio alla possibilità di radio/video di recuperare l'occasione mancata in passato.
Insomma, "Greatest Hit" è il classico lavoro che, in due parole, non ha senso, se non commerciale. Ciò non toglie che il giovane, imberbe metallaro, potrà tramite questa facile chiave mettere il primo piede in un mondo affascinante, multiforme e variopinto com'è quello dei Dream Theater.
P.S. Anche qui, com'è ormai abitudine, la copertina e il booklet sono disseminati di 'nuggets', indizi nascosti.... buona caccia.
Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino
Raccolta incompleta

Questa prima raccolta non è davvero il massimo che la band potesse offrire in tal senso,poiché mostra solo il"Light Side"(rappresentato dalle ballads)e il "Dark Side"(le songs più cupe)della band,mentre viene tralasciato quello che Portnoy stesso definisce l' "Epic Side",ossia le tepiche grandi suites progressive come"Metropolis"o"The Dark Eternal Night"per intenderci.Madornale errore!Pessimo anche il remix di"Pull me Under".

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 28 mag 2008 alle 09:57

Io l'ho comprato giusto per collezione....d'altronde ho tutti gli albums dei DT.... in questa compilation in effetti qualcosa da "A change of Seasons" potevano mettercela....e poi io avrei inserito la spendida "erotomania" da "Awake".

Inserito il 26 mag 2008 alle 20:47

I Dream Theater sono uno dei miei gruppi preferiti...lo prenderò quando e se lo troverò in offerta... :-)

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