Copertina 8

Info

Anno di uscita:2002
Durata:48 min.
Etichetta:Frontiers
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. VELOCITIZED
  2. WITHOUT YOU
  3. CAN’T STOP LOVE
  4. SILENCE OF THE HEART
  5. YOU STILL SHOCK ME
  6. MECCA
  7. WISHING WELL
  8. CLOSE THAT GAP
  9. BLINDED BY EMOTION
  10. FALLING DOWN

Line up

Non disponibile

Voto medio utenti

Gli ingredienti ci sono tutti, a cominciare dalla figura dell'ex Survivor Jim Peterik, apparentemente in secondo piano, ma in realtà la vera mente del progetto, atta a muovere i fili di questa formazione con un inestimabile apporto in ambito compositivo (tutti i brani portano la sua firma) e di produzione.
Dalla lineup spiccano i nomi di Joe Vana (ex World Stage) e Fergie Frederiksen (ex Toto), che si alternano dietro il microfono brano dopo brano e duettano in occasione di "Can't Stop Love", e dell'ex Survivor David Hungate al basso.
Certo, nulla di nuovo o rivoluzionario sotto il sole, ma le ottime, azzeccatissime melodie, il raffinatissimo songwriting che fa capo a grandissimi nomi quali Survivor, Toto, MrMister e l'encomiabile performancce dei musicisti, non possono non coinvolgere tutti i cultori del genere in questione.
Potrebbe risultare facile, come sovente accade, esaltarsi all'ascolto dei primi brani di questo debutto, per poi ridimensionare le propie aspettative una volta addentratisi ulteriormente nella tracklist. "Without You", "Can't Stop Love" (rimembrante anche i momenti più fm di Rik Emmet solista), "Silence Of The Heart", "You Still Shock Me" fanno talmente decollare l'album, tanto da spingere a pensare ad un successivo inevitabile calo della qualità media delle composizioni. Ebbene, così non accade. Già dalla successiva meravigliosa title track, il top, imperdibile con i suoi richiami tra Sting e Toto, proseguendo per "Wishing Well" (ideale, utopico incontro tra Survivor e Toto), la delicata e romantica "Close That Gap", fino alla conclusiva "Falling Down", ci si rende conto di trovarsi al cospetto di brani che qualitativamente non cedono di un millimetro da quelli iniziali.
Fra le complessive dieci tracce di questo cd, l'unica a non coinvolgermi pienamente si rivela proprio l'iniziale "Velocitized", brano ideale come esordio di scaletta, ma forse un po' troppo scontato nelle melodie.
Recensione a cura di Elio Bordi

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