Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2008
Durata:54 min.
Etichetta:Frontiers
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. ABLAZE (INTRO)
  2. BEAUTIFUL LIFE
  3. BORDERLINE
  4. BURN OUT
  5. SINCE YOU WENT AWAY
  6. LOVE HAS BEEN AND GONE
  7. NO SACRIFICE
  8. THE GREATEST WONDER
  9. FIGHT FOR YESTERDAY
  10. IF I CAN’T BE
  11. LOVE WILL FIND YOU
  12. STAY FOREVER
  13. THE OTHER SIDE

Line up

  • Dennis Ward: vocals and bass
  • Tommy Ermolli: guitars
  • Daniele Liverani: keyboards
  • Dario Ciccioni: drums and percussion

Voto medio utenti

Nati dall’idea del Kansas Steve Walsh, e del talentuoso tastierista Daniele Liverani (Empty Tremor, Genius), i Khymera arrivano ora al terzo disco. Considerati più uno studio project ricco di nomi altisonanti, più che come una band vera e propria, con “The greatest wonder” pare vogliano fare il grande salto e approdare anche sui palchi, dato che si vocifera di un possibile tour.
Sono i fratelli Tom e James Martin (House of Lords) ad essersi occupati dell’intero processo di songwriting, mentre nella line up, oltre al solito Liverani, figura nuovamente Dennis Ward, chitarrista dei Pink Cream 69 nonché produttore di successo, qui impegnato dietro al microfono, oltre che alla consolle.
Con nomi di questo calibro nella partita, non poteva che venir fuori un grande disco: in effetti “The greatest wonder” non smentisce le attese della vigilia, e ci regala dodici episodi di brillante rock melodico, con le chitarre di Tommy Ermolli e le tastiere di Daniele Liverani a ricamare melodie brillanti e straordinariamente efficaci, sulle quali la voce di Dennis Ward (assolutamente a suo agio in questo ruolo, anche se ovviamente David Readman è ben altra cosa!) svetta in maniera emozionante. Ci sono un bel po’ di potenziali hit (“Borderline”, “Burn out”, “No sacrifice”, “Fight for yesterday”, la conclusiva “The other side”), a dimostrazione del fatto che i Khymera non si perdono dietro ad inutili svolazzi, preferendo andare dritto al sodo con brani che colpiscano al cuore l’ascoltatore.
Non è un capolavoro, e indubbiamente se non siete grandi estimatori del genere in giro c’è di meglio. C’è in effetti un certo manierismo di fondo, l’idea che questo sia un prodotto confezionato ad arte, con tanta professionalità e poca fantasia, ma questo non può certo sminuire la portata di un lavoro indubbiamente valido, che chi ama l’Aor di stampo europeo non potrà fare certamente a meno di amare.
Complimenti dunque ai Khymera, e attendiamoli dal vivo per quest’estate, anche se dubito che avranno occasione di esibirsi dalle nostre parti…
Recensione a cura di Luca Franceschini

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 18 feb 2008 alle 23:33

Grandioso album!!!!!!!!!!!melodie divine!!!!!!!!!grande Daniele Liverani e Dennis Ward che sfornano sempre prodotti di una fattura eccelsa! Candidato ad essere uno dei migliori dischi hard rock/melodic metal del 2008, anche se il 2008 è iniziato da poco! grandi Khymeraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

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