Copertina 4,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2007
Durata:37 min.
Etichetta:Locomotive
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. SWEETER
  2. EVIL, IN THE BAG
  3. WIJ LEVEN US GOD IN FRANKRIJK
  4. BREAKING HER DOWN
  5. BEST OF THE WROST
  6. NATIVE TONGUE
  7. SERPENTHINE SLITHER
  8. ALL'S RIGHT
  9. ONE TIME
  10. QUEEN OF THE DOWN
  11. GEENERATE HER

Line up

Non disponibile

Voto medio utenti

Sono un fan sfegatato degli Overkill da sempre, non mi sono mai perso una loro uscita, nemmeno quando si parla dei progetti paralleli dei musicisti coinvolti, ecco quindi giustificata la mia curiosità appena sono venuto a conoscenza di questo primo disco dei The Cursed, la nuova band di Bobby "Blitz" Ellsworth, il singer degli Overkill appunto. Senza mezzi termini, una delusione pesante, una mancanza di ispirazione e personalità che rasentano il drammatico. Bisogna anche dire che siamo molti distanti dal Thrash Metal tagliente e ferale per cui conosciamo Blitz, ma di certo una debacle così non me la sarei aspettata. Questi nuovi The Cursed affondano le proprie radici (o almeno è quello che vorrebbero provare a fare) in particolare miscuglio di Heavy Metal, Blus sanguigno e Rock rozzo e zozzo, il risultato? Di una approssimazione e di una mancanza di idee alla base che li trascina nel baratro dopo nemmeno due canzoni. Non c'è forza, i brani sono morti e senza anima, per non parlare delle strutture scarne e minimali, che possono anche andare bene, ma quando hanno un qualcosa di dire. Non è presente una melodia che rimanga impressa, e quando per puro caso qualche breve riffs di chitarra viene azzeccato si avverte la netta sensazione di averlo già sentito da qualche altra parte. Un esperimento uscito male, da parte di simpatici vecchietti che non sanno più che cosa fare il pomeriggio e si mettono a scrivere queste cose, oppure sotto c’è altro? Sinceramente non lo so, però è evidente come questo primo Room Full Of Sinners sia nato più per forza che per divertimento, è una fatica arrivare fino in fondo, figuriamoci ascoltarlo più volte (povero me...) per cercare di capire se sono io, oppure se la colpa è la loro. La seconda. In ultimo anche Blitz appare affaticato e per niente a suo agio, costretto a barcamenarsi fra sonorità sludge e annoiate, un peccato veramente, c'è bisogno urgente degli Overkill.
Recensione a cura di Andrea 'BurdeN' Benedetti

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