Fusspils 11 - Elektro-Polizei (Alarm Für Fusspils 11!)

Copertina 5

Info

Anno di uscita:2005
Durata:64 min.
Etichetta:Synthetic Symphony
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. FEIERT F11!
  2. MEIN KLEINER FREUND
  3. SO BIST DU
  4. KALTE HERZEN
  5. SEUCHENTOD
  6. BODO BALLERMANN
  7. SPIELMACHER
  8. FÜR IMMER
  9. WEM
  10. SEELENLOS
  11. ALLES
  12. WO DIE WILDEN ROSEN BLÜHEN
  13. SCHENK EIN!

Line up

  • Gerrit Thomas: vocals, keys
  • Tim Fockenbrock: vocals
  • Jens Kästel: vocals
  • Peggy Johanson: vocals
  • Björn Böttcher: keyboards
  • Kai Schmidt: keyboards

Voto medio utenti

I Fusspils 11 sono il side-project di alcuni dei membri dei Funker Vogt, band tedesca dedita a un'EBM "robusta" e notevolmente tamarra, ma tutto sommato anche molto piacevole da ascoltare e da ballare. È quindi un vero peccato non poter dire lo stesso della musica inclusa in questo "Elektro-polizei", album che esce a ben sei anni di distanza dal suo predecessore "Gib ihr einen namen", e che non rappresenta certo il meglio di ciò che la scena electro può proporci in questo periodo! Molti dei brani sono di qualità scadente e vengono a noia dopo pochi secondi, difatti mancano sia di dinamismo che d'immediatezza. L'iniziale "Feiert F11!" è un pezzo in pieno stile Funker Vogt, tirato e potente: se tutto il cd fosse su questi livelli non ci sarebbe poi tanto da lamentarsi, ma purtroppo il successivo "Mein kleiner freund" è un pessimo esempio di synth-pop spudoratamente commerciale, che ci fa subito capire che da un gruppo del genere è lecito aspettarsi anche qualche brutta sorpresa. Si prosegue con una mielosa cover di una canzone di Peter Maffay ("So bist du") e con "Kalte herzen", che pur essendo più gradevole e "pompata" delle due track precedenti non riesce a entusiasmare granché. A seguire ci sono la scontatissima "Seuchentod" e ancora un'altra cover, "Bodo ballermann", su cui però è meglio sorvolare visti i risultati (ma c'è davvero da domandarsi come ai Fusspils 11 possa esser venuto in mente di fare una versione di una song così orribile)!!. Sui brani rimanenti si possono dire più o meno le stesse cose affermate finora, e cioè che raramente è possibile ascoltare qualcosa di valido, fatta eccezione per il conclusivo "Schenk ein!" (uno dei pochi che forse sarà utilizzato dai dj delle serate alternative-electro) e per "Seelenlos" (che si distingue dal resto per la sua vicinanza a sonorità trance). Stendo invece un velo pietoso su "Wo die wilden rosen blühen", cioè la riproposizione in lingua tedesca del pezzo in cui, alcuni anni fa, duettarono Nick Cave e Kylie Minogue. Insomma, c'è poco altro da aggiungere, se non che side-projects come questo sono davvero inutili e riescono solo a far venire brutti pensieri sulla gente che ne fa parte (della serie: "Ma guarda cosa son disposti a fare questi pur di guadagnare qualche soldino in più...")!!!
Recensione a cura di Angela 'Grendel' Benemei

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.