AA.VV. - Goth Oddity/A Tribute To David Bowie

Copertina 5

Info

Anno di uscita:2002
Durata:54 min.
Etichetta:Locomotive Music
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. UNQUIET VOID: ASHES TO ASHES
  2. STUN GUN: ZIGGY STARDUST
  3. SECOND SKIN: LET’S DANCE
  4. FEAR CULT: THE MAN WHO SOLD THE WORLD
  5. DESMO DONTE: DJ
  6. ELEVEN SHADOWS (WITH NOTNOISE): ALWAYS CRASHING IN THE SAME CAR
  7. DICHROIC MIRROR: LOOK BACK IN ANGER
  8. CRUCIFORM: CAT PEOPLE (PUTTING OUT FIRE)
  9. KILLING PROCESS: JOHN, I’M ONLY DANCING
  10. HALOMAKER: BE MY WIFE
  11. PENIS FLYTRAP (FEATURING DINAH CANCER): QUEEN BITCH
  12. KILL AWITH KLICK: SUFFRAGETTE CITY
  13. ROZZ WILLIAMS: TIME

Line up

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Non proprio riuscitissimo questo tributo al grande ed unico Duca Bianco, colui che stato sempre un passo avanti a tutti, e ripeto tutti, gli artisti che dal ‘70 in poi hanno calcato la scena. La genialità di David Bowie è qui ripercorsa da bands che risultano più o meno sconosciute (di ‘famoso’ ci sono solo i Cruciform e Rozz Williams), quindi questo ‘Goth Oddity’ è un tributo che proviene direttamente dall’underground goth…vi dico subito che l’impresa di coverizzare il Signore dello Shock Rock per eccellenza non è una cosa semplice, in quanto la classe che ha sempre dimostrato il Signore del Male di Labirynth è stata sempre sopraffina ed immutevole nel tempo. Comunque, se da un lato si possono ascoltare alcune covers, diciamo, non proprio celestiali, come gli Stun Gun alle prese con ‘Ziggy Stardust’ (neanche lontanamente paragonabile alla splendida versione dei Bauhaus), Desmo Conte con ‘Dj’ (da rabbrividire), o il passo falso dei Cruciform, dall’altro ci sono alcune piacevoli sorprese, come la buona versione degli Unquiet Void di ‘Ashes To Ashes’ o la veramente positive re-visitazioni di ‘Let’s Dance’ da parte dei Second Skin, di ‘Suffragette City’ da parte dei Kill Switch Klick o la bellissima versione di ‘Time’ da parte di un ispiratissimo Rozz Williams (sicuramente queste tre sono le covers migliori dell’intero lotto…comunque troppo poco per alzare la media del platter). ‘Goth Oddity’ forse è stata un’operazione già traballante e col sentore di fallimento già in partenza, e l’obiettivo finale è stato decisamente mancato…forse paragonarsi con Mr. Bowie non è la cosa più semplice di questo mondo, forse la Wreckage Production (la label che nel 2000 ha assemblato questo lavoro, stampato solo ora da una label europea) ha mirato un pochino troppo in alto…per rimanere in tema di aloni oscuri di casa Locomotive Music, decisamente meglio il tributo ai The Sisters Of Mercy, già recensito su queste pagine.
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli
AA.VV. - Goth Oddity/A Tribute to David Bowie

Goth Oddity e' in grado di far apparire piu' audaci le canzoni del Duca Bianco tramite lo 'spirito indie' delle numerose bands underground presenti nel Cd. E' un album che viene raccontato attraverso performances darkpunk e goth e tra gli altri:Stun Gun;Eleven Shadows;Dichroic Mirror;...e versioni piu' industrial(ad es. le linee symphonic-space dagli Halomaker)concludendo con la rilassante pianoballad "Time"(R.Williams)che rendono godibile questo tribute

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