Copertina 7,5

Info

Genere:Gothic / Dark
Anno di uscita:2002
Durata:50 min.
Etichetta:GMR
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. CALLING YOU
  2. RIVER
  3. NENVER FLY AWAY
  4. DENIAL
  5. SNOW
  6. EXILE
  7. PILOT
  8. SMILE IN YOUR SLEEP
  9. LEAVING
  10. BEATIFUL MORNING
  11. LOVE I GAVE
  12. BUTTERFLY-MILK

Line up

Non disponibile

Voto medio utenti

Delicatissimo ritorno in punta di piedi per Kari e per quella che orami è la sua vita musicale da solista. Per chi non conoscesse Kari Rueslatten, eccovi qualche accenno alla sua carriera: Kari è stata, a mio avviso, la singer migliore che i 3rd And The Mortal abbiano mai avuto, il che risale al primo e seminale album ‘Tears Laid Down On Earth’ ed al seguente mini ‘Sorrow’. Finita la parentesi dei mortali, Karin si è cimentata con lo sfortunato progetto Storm, sfociato con l’uscita nel 1995 su Monfoog del loro primo album…da quell’anno, Karin ha dato vita successivamente alla propria carriera solista, sfociata con il primo album ufficiale nel 1998 uscito su Columbia/Sony, dal titolo ‘Memserized’. Ora con ‘Pilot’, nuova fatica, Karin torna sul mercato, e lo fa alla grande. ‘Pilot’ è un album molto, molto, molto intimista, e se vogliamo quasi minimale, ove gli strumenti musicali sono ridotti al minimo e dove la sua voce, suadente ed espressiva come non mai, è il perno su cui gira tutto l’album; album si cui si posso ascoltare loop elettronici, chitarre classiche, bassi morbidi e dal suono ‘tondo’, violini e pianoforti che dipingono tristi quadri, drums (raramente presenti) mai invadenti e calibrati. Karin sciolina una prestazione maiuscola, ed i velati riferimenti alla grandissima Loreena McEnnitt ed a Bjork, giusto per identificarvi la strada, non sono nascosti, ma assaporabili durante l’ascolto. Karin gioca sui colori e sulle atmosfere, sulla sua personalissima interpretazione vocale, spiazzando l’ascoltatore song dopo song, come, giusto per citare una song, in ‘Smile In Your Sleep’, giocando su basi che possono ricordare la drum’n bass più minimale o l’industriale più morbido e rumoroso, modello rumore di fondo, fino ad arrivare a duettare con il flauto nella drammatica e conclusiva ‘Buttefly-Milk’. Un album sorprendente, dunque, altamente consigliato a tutte quelle persone che vogliono ritagliarsi un’oretta di pace e tranquillità, lontano dai rumori e dalla velocità del quotidiano, ma anche a chi volesse sperimentare nuovi ascolti per ampliare i propri orizzonti. Una grande artista, delicata e soave, che riesce a toccare dentro con la sua voce. Grande album!
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.