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Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:1987
Durata:37 min.
Etichetta:RCA Records

Tracklist

  1. ROCK YOU TO HELL
  2. NIGHT OF THE VAMPIRE
  3. LUST FOR FREEDOM
  4. WHEN HEAVEN COMES DOWN
  5. SUCK IT AND SEE
  6. ROCK ME TILL I DIE
  7. YOU'LL WISH THAT YOU WERE NEVER BORN
  8. WAYSTED LOVE
  9. I WANT MORE

Line up

  • Steve Grimmett: vocals
  • Nick Bowcott: guitars
  • Dave Wanklin: bass
  • Lee Harris: drums

Voto medio utenti

Band cult del metal britannico i Grim Reaper, il cui esordio risale al 1984 con “See You In Hell”, seguito da “Fear Of No Evil”, raggiungono nel 1987 il picco qualitativo della loro breve carriera con “Rock You To Hell”. L’originalità non è certo di casa Grim Reaper, tra i titoli degli album, delle songs e le copertine, vengono rispecchiati tutti i clichè dell’heavy metal, ma poco importa perché gli inglesi sono autori di un metal diretto e senza fronzoli, basati su i riffs di Nick Bowcott, alcuni molto belli, e la splendida voce di Steve Grimmett (diventerà vocalist dei thrasher Onslaught e dei Lions Heart). Dopo i primi due album licenziati dalle Ebony Records vengono reclutati dalla major label RCA, che mette a disposizione dei nostri Max Norman, producer affermato che ha lavorato su classici all time del metal mondiale, tra cui “Diary Of Madman” di Ozzy, “Delirious Nomad” degli Armored Saint, “Power Of The Night” dei Savatage e “License To Kill” dei Malice (metal Gods!). Norman ha la capacità di trasformare qualsiasi band creando un suono cristallino e affilato delle chitarre come lame di rasoi, soprattutto con il suono delle drum si nota la mano di Norman perché la batteria risulta piena e roboante.
I Grim Reaper sono una band senza fronzoli ma che bada al sodo, le tracks risultano essere nove cannonate che lasciano ben poco spazio alla ricostruzione, la title-track è da headbanging senza compromessi, il riff sembra colato da quella fucina di lava metallica dal nome “Power Of The Night” (Savatage of course!); se come il sottoscritto ritenete che i Savatage migliori siano quelli del periodo metal fino al masterpiece “Hall Of The Mountain King”, non faticherete a trasformarvi in lupi mannari alla ricerca di anime da scannare al suono di “Rock You To Hell”. “Sbattuti all’inferno” senza ritorno durante la notte del vampiro, al saldo del teschio con la falce, l’up tempo di “Night Of The Vampire” deve essere l’unico obiettivo, la produzione perfetta mette un senso di angoscia sentendo la voce potente e metallica di Grimmett sferzare sopra il riff di chitarra di Bowcott; se siete cultori del metal ottantiano difficilmente riuscireste a far risalire il sound di “Rock You To Hell” dalla terra di Albione, la produzione è tipicamente americana così tra chitarre cromate e mid tempo vengono eruttate track come “Lust For Freedom” e “Suck It And See”, dove la melodia assurge protagonista e batte il metallo furioso. Le anime bianche non hanno motivo di esistere, il Grim Reaper ha come unico scopo quello di abbattere il paradiso attraverso mazzate di metallo rovente, “When Heaven Comes Down” è solo il manifesto di tanta crudeltà; il lavoro ritmico di Wanklin e Harris crea una sezione ritmica atletica e corposa, soprattutto non è statica come la maggior parte delle metal band moderne.
Speed metal e acuti intimidatori sono gli ingredienti di “Rock Me Till I Die”, viene da ridere ascoltando il metal dozzinale e senza anima degli Hammerfall che riesce a far tanti proseliti, “You’ll Wish That You Were Never Born” è semplice e lineare ma tanto suggestiva; efficaci i solos di Bowcott come il lavoro calibrato alla ritmica, “Waysted Love” e “I Want More” suggellano un finale fatto di sudore e sangue, di fatica e forza muscolare ma soprattutto tanto divertimento. L’heavy metal deve essere solo fun music, così arrivati sfiniti all’ascolto di “Rock You To Hell” e ritrovata la strada della ragione basta fare repeat sul lettore e ricominciare da capo….thanks Grim Reaper!
Recensione a cura di Mr. Biffi
g.r.

ah ah, lo ricordo quando usci'....lo presi a scatola chiusa per la copertina che lasciava presagire qualcosa di brutale e violento (all'epoca impazzivo per Venom, Bathory, Sodom...)...mi ritrovai alle prese con un gradevolissimo heavy senza troppe pretese nè fronzoli ma comunque di qualità...poi li ho persi di vista

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