Non pensavo che
Jim Matheos si concedesse un terzo capitolo di questa avventura strumentale a nome
Tuesday The Sky. Dopo due album tutt’altro che fondamentali, ci pensa il qui presente
“Indoor Enthusiast” ad approfondire diversi aspetti lasciati un po’ troppo in superficie nelle uscite precedenti.
C’è tanto materiale minimale e introspettivo, con echi dei compianti OSI nelle parti più grintose (
“The Nearest Exit May Be Behind You”, “Does It Need To Be So Loud?”), mentre abbondano i brani che interpretati dai Fates Warning avrebbero sicuramente avuto un loro perché (
“Ghost Train”, “Get Lost”, “Memento Mori”).
Sorprendono le tracce di ispirazione krautrock (
“The Last Lonely Lamppost”, “Set Fire To The Stars”) così come i riferimenti a Brian Eno e al rock alternativo degli anni Novanta (
“Bends Toward Light”). La soporifera
“Zugzwang” controbilancia la cinematografica
“Between Wind And Water”, prima di un’elegante coda chitarristica che non definirei essenziale (
“Closure”).
Un opportuno ascolto autunnale.
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