Copertina 9

Info

Genere:Prog Rock
Anno di uscita:2025
Durata:50 min.
Etichetta:InsideOut Music

Tracklist

  1. END OF THE WORLD SHOW
  2. THE CLOCK TICKS DOWN
  3. GODDAMN CONSPIRACY
  4. THE UNIVERSE HAS OTHER PLANS
  5. SHAGGATHON
  6. WE'LL NEVER KNOW
  7. DR. SLUMBER'S BLUE BUS
  8. JUST NOT TODAY
  9. OUR FINAL SONG

Line up

  • Arjen Anthony Lucassen (Mr. L): vocals, all instruments
  • Koen Herfst: drums
  • Joost van den Broek: hammond organ
  • Ben Mathot: violin
  • Jeroen Goossens: flute
  • Jurriaan Westerveld: cello
  • Mike MIlls: narration
  • Irene Jansen: vocals
  • Floor Jansen: guest vocals on "We'll Never Know"
  • Marcela Bovio: vocals on "Our Final Song"
  • Patty Gurdy: Hurdy-Gurdy on "Our Weary Soldier"
  • Robert Soeterboek: vocals on "Our Final Song"

Voto medio utenti

Tra cinque mesi, un asteroide colpirà la Terra. La traiettoria è sicura, le contromisure impossibili da attuare; tutta l'umanità si prepara all'estinzione totale. In mezzo a questi eventi tragici, un narratore ci accompagna nella vita di un uomo che inizia a chiedersi cosa può fare col tempo che gli resta, cosa NON riuscirà a fare, quante cose ha lasciato indietro, quante parentesi non si chiuderanno più, il tutto mentre il narratore incalza e gli eventi precipitano inesorabilmente. Questo, in poche parole, il racconto di "Songs No One will Hear", ennesimo (diciamolo sin da subito) CAPOLAVORO di quel pittore, romanziere, musicista e persona speciale che risponde al nome di Arjen Anthony Lucassen.
E non c'è niente da fare: anche al di fuori del progetto Ayreon, Arjen ha una impellenza, una necessità inoppugnabile al raccontare, una testa che si riempie di storie che intimano a gran voce di essere divulgate, scritte, cantate al mondo. E così, questa volta (quasi) tutto da solo, Arjen si fa carico di un racconto struggente, mettendo in piedi una sarabanda di generi musicali, atmosfere diversissime, navigando ai confini del prog rock per poi prendere direzioni più metal, altre soffici come nuvole, momenti folk e un milione di altre cose in mezzo.
Aiutato nel suo viaggio da musicisti di prim'ordine come sempre, tra cui dobbiamo citare il master keyboardist Joost van den Broek, vero alter Ego di Arjen, e le sorelle Jansen, a cui la musica di Lucassen calza come un guanto, ci sarebbe solo da bendarsi e scegliere quale pezzo sia più bello. Ma fare un track by track di un vero e proprio romanzo sonoro come questo è pura eresia; vi lascio in calce i video già usciti, e vi ordino immediatamente di andare a comprare un album commovente, ennesima perla di un Genio che non ne vuol sapere di smettere di sorprenderci. God Bless Arjen.





Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 17 set 2025 alle 08:31

Twilight, mi trovi d'accordo!

Inserito il 12 set 2025 alle 21:20

Al primo ascolto disco bomba! Ho subito riscontrato però qualche deja-vu per quanto riguarda certe atmosfere e soluzioni (Ayreon e Star One sono sempre in agguato). Detto questo, il destino del prog è nelle mani di Lucassen e Steven Wilson.

Inserito il 11 set 2025 alle 16:40

Grande, così si fa! Vedrai che quest'album saprà stregarti!

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