Rieccoli, ritornano gli svedesi con questo nuovo parto nato dallo stop forzato del tour a supporto del precedente album “Dawn Of The Damned”.
Non aspettatevi chissà quale novità, chi conosce bene la formazione guidata da Joakim Sterner sa benissimo che la formazione scandinava si muove nel solco del death/black metal nativo della loro terra.
Questo decimo lavoro non cambia di una virgola dal seminato e non offre nessun sussulto di novità all’interno di queste dieci tracce; abbiamo devastanti progressioni veloci in blast beat come l’opener “Grace of the past” o “Nordavind”, brani epici come “As stars collide” sempre caratterizzati da parti soliste melodiche riconducibili al metal classico come da tradizione.
A volte capita di ascoltare riff che si muovono nella direzione del già sentito come in “Stormcrow” oppure da una vena malinconica come nella titletrack.
Il nuovo lavoro vede l’esordio del nuovo bassista Tobias Cristiansson proveniente dai Darkened ed ex Grave che da il suo valido contributo alla materia; questo disco è buono, fatto con passione ma non spedirà il quintetto nell’empireo dei grandi, se volete ascoltare del death/black melodico fatto come si deve fatelo vostro, ma altri possono evitare.