Demo come questo mi fanno letteralmente impazzire: devo ascoltarli decine di volte per riuscire a capire le intenzioni del gruppo, e anche dopo questo sforzo non sono mai sicuro di aver colto pienamente tutto quello che c'era da leggere. Sarà anche che la dicitura "Extreme Progressive Metal" si presta a numerose interpretazioni, in questo caso decisamente fuorvianti... è difficile stabilire a cosa ci troviamo davanti, senza scindere la musica nei suoi elementi costitutivi. Chitarra aggressiva con un suono piuttosto vintage che sputa riff vicini ora all'heavy classico ora al black metal moderno. Alternanza tra uno screaming filtrato molto tagliente e clean vocals che si affacciano qua là nei momenti più melodici. Abbondanza di rallentamenti, a base di armonie più facili condite da un certo numero di assoli insistiti. Il risultato complessivo suona a tratti catchy, altre volte più riflessivo, ma non riesce mai ad incidere. Ho notato che è praticamente impossibile concentrarsi sulla musica senza farla scivolare in sottofondo, ma forse questo è anche il segno di una spiccata complessità che potrebbe far pensare a composizioni già mature. Ma c'è molto da migliorare, lavorando sulla coesione dei pezzi ed eliminando alcune melodie facilotte che si potevano francamente evitare. Fondamentale sarà trovare un bravo batterista in grado di interpretare con gusto e varietà i pezzi, perché la drum machine - pur programmata molto bene - contribuisce solamente a trasmettere freddezza e ulteriore distacco nei confronti dell'ascoltatore. Una volta risolti questi piccoli dettagli, potrete sfruttarli per focalizzarvi sulle buone intenzioni già mostrate in "Inner Voices"... magari diminuendo anche la durata dei pezzi, che intorno ai sette minuti risulta francamente un pò eccessiva!

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