Motorhead - Another Perfect Day 40th Anniversary

Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2023
Durata:73 min.
Etichetta:BMG

Tracklist

  1. BACK AT FUNNY FARM
  2. SHINE
  3. DANCING ON YOUR GRAVE
  4. ROCK IT
  5. ONE TRACK MIND
  6. ANOTHER PERFECT DAY
  7. MARCHING OFF THE WAR
  8. I GOT MINE
  9. TALES OF GLORY
  10. DIE YOU BASTARD!
  11. TURN YOU ROUND AGAIN
  12. (DON'T NEED) RELIGION (LIVE)
  13. SHINE (DEMO)
  14. DIE YOU BASTARD! (DEMO)
  15. ONE TRACK MIND (DEMO)
  16. SHINE (INSTRUMENTAL DEMO)

Line up

  • Lemmy Kilmister: bass, vocals
  • Phil "Philthy Animal" Taylor: drums
  • Brian Robertson: guitars

Voto medio utenti

Another Perfect Day è stato una sorta di "esperimento" per molti fans dei Motorhead della prima ora. Sicuramente è stato un album coraggioso, innovativo, nel quale Lemmy e Phil Taylor ( membri rimasti della lineup originale) hanno cercato di svecchiare il sound del gruppo approfittando anche dell 'apporto alle 6 corde di Robbo Robertson (ex Thin Lizzy) che col suo stile completamente diverso da quello di "fast" Eddie ha segnato definitivamente il disco.Il punto è tutto qui, Robbo è un chitarrista molto tecnico che ama lunghi assoli,  doppie chitarre e sovraincisioni, insomma un arsenale avulso dal tipico Motorhead - sound e questo ha totalmente spiazzato i fans abituati ai riff secchi, ma decisi e scarni di Eddie. Fortunatamente il disco è stato rivalutato nel tempo prova ne è anche questa ristampa De luxe con tanto materiale bonus interessante anche se mancano dei pezzi veramente inediti dato che brani quali "Climber", "Chinese"  o "Fast One" non sono altro che versioni demo di altri brani della track list originale, mentre d'altro canto abbiamo un sacco di brani live tra i quali segnalo la versione devastante del brano d'apertura di APD,  "Back At The Funny Farm" oltre ad altre tracce live tratte dal disco in questione insieme a classici dei dischi precedenti ("Bite The Bullet", "The Chase Is Better Than The Catch", "Dont Need Religion" e altri) e sta qui l'elemento più interessante di questa edizione Deluxe cioè sentire i classici suonati dal nuovo chitarrista in particolare gli assoli, qui stravolti rispetto agli originali. APD è un incastro di pezzi a formare un puzzle musicale composto da tracce mid tempo -  ad eccezione del brano di apertura cui accennavo, unica traccia veloce - nelle quali sono il groove e i riff rock'n'roll a farla da padrona, lo speed metal qui è ridotto all 'osso, Robbo si dimostra un ottimo axeman anche se un po' avulso dal contesto soprattutto dal vivo ove si esibisce coi capelli verdi e in bermuda, cosa che Lemmy ha sempre detestato.Da APD sono stati riproposti nei live dei decenni successivi solo un paio di brani, "Dancin On Your Grave" e "I Got Mine", ma questo è un album da riscoprire assolutamente e questa edizione De luxe ne è una ghiotta occasione. 

Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

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