Dalla Svezia con furore! Con fottutissimo furore!!!

Gli Eradikated, provenienti da Höör, pubblicano, tramite la Indie Recordings, il loro debutto discografico, intitolato Descendants, e si presentano alla platea metallica in tutta la loro solida e incontaminata irruenza, dando vita a brani veloci, taglienti, robusti, dalla chiarissima matrice speed-thrash, ma con quel pizzico di melodia, che non guasta mai.
Le chitarre di Elvin Landaeus Csizmadia e Ragnar Östberg mietono di continuo riffs assassini e assoli sanguinosi, il cui scopo (pienamente raggiunto) è evidentemente quello di valorizzare al massimo le tipiche composizioni “mordi e fuggi” del genere, ossia di durata relativamente breve, ma estremamente incisive, tra le quali spiccano, la title-track, Flood, Dead Heaven, Faced, Flames o ancora, Blood-Like Red.
La sezione ritmica, dal canto suo, picchia duro, grazie alla vigoria di Erland Östberg al basso e Calle Frogner Moberg dietro le pelli, conferendo un’ulteriore sferzata di energia al disco, mentre la voce sporca di Csizmadia completa l’opera.
Probabilmente l’unico neo di questa uscita discografica si può individuare in una produzione che, talvolta, appare eccessivamente compressa, ma si tratta presumibilmente di una scelta strategica ben precisa, che mira a aumentare la dimensione abrasiva dell’album.

Tirando le somme, gli Eradikated, con questo bellissimo esordio, hanno fatto centro!
Descendants si rivela dall’inizio alla fine un lavoro fresco e brillante, grazie alla sua grezza spontaneità, che si concretizza per merito di tracce fomentanti, in grado di mantenere sempre alta la tensione, senza mai dimenticare la musicalità che, pur essendo parte integrante della visione artistica degli svedesi, non compromette mai l’aggressività delle composizioni.

Che altro dire...se il buongiorno si vede dal mattino, gli Eradikated sono attesi da un futuro radioso!