Ecco quest’anno il nuovo lavoro dei portoghesi capitanati dalla frontwoman Beatriz Mariano.
I nostri sono dei sostenitori del death metal più integerrimo e senza compromessi, feroce, distruttivo con qualche apertura melodica.
Per carità, non c’è nulla di trascendentale o rivoluzionario in questo secondo album, ma il contenuto è più che valido.
Basta ascoltare “Death to your breed” per venire spazzati via da riff serrati, batteria mitragliata e vocals aggressive e furiose.
Al suo interno c’è anche un rallentamento con doppia cassa innestata a mille e un solo breve melodico.
Altro brano marcissimo è il malsano “Blood on satan’s claw”, qui si sente la scuola americana con stacchi doom e un mid tempo pesantissimo.
Le chitarre hanno riff compressi e la sezione ritmica da fluidità al tutto con cambi di tempo ed un ritornello semplice ma efficace.
“Demonic warfare” ha un che di thrash/death ed è pesante al punto giusto con accelerazioni fulminanti.
Si sente che il groove del brano è trascinante con gli assoli ben piazzati a stemperare l’aggressività di fondo.
In chiusura la lunga “Crimson ecstasy” è veloce e dal sapore thrash con impatto e riffing serrati.
All’interno la sorpresina perché in coda c’è una sezione inquietante e rumorista.
Buon secondo lavoro per il quintetto sempre sotto l’egida della label Alma Mater Records.