Avevo incrociato la strada dei franco-canadese Outre-Tombe nel 2018 al tempo dell’uscita del loro secondo lavoro – “Nécrovortex” – definendolo come un disco divertente in cui si percepiva l’amore incondizionato del quartetto per la sempreverde musica di Bolt Thrower, Dismember ed Asphyx.

In occasione della terza uscita, intitolata “Abysse mortifère” non posso fare altro che confermare quanto detto tre anni fa: questo lavoro trasuda d’amore per le sonorità create da Bolt Thrower, Dismember ed Asphyx!

Scherzi a parte, gli Outre-Tombe non si muovono di un millimetro, non sono interessati a fare qualcosa di differente dal sano e buon vecchio death metal old school. Anzi! Credo che se potessero mettersi in trincea a difendere con le unghie e coi denti questo tipo di musica, lo farebbero senza esitazione sparando ad alzo zero verso chi propugna qualcosa di diverso dal Credo!

“Abysse mortifère” è un lavoro dinamico, di quelli che puoi goderti in sottofondo anche mentre studi e/o lavori, in cui il giusto rapporto di marciume/melodia in bilanciato equilibrio sai già che non ti creerà antipatiche sorprese.

Le canzoni sono ben strutturate – la band ha studiato a fondo i classici del genere – e l’utilizzo degli schemi musicali cari ai Bolt Thrower (v. “Haut et court”, “Exsangue”) dona una sana varietà al contenuto di “Abysse mortifère” altrimenti troppo appiattito sulle tonalità svedesi/olandesi.

Poco altro da aggiungere, questo è uno di quei dischi che è im-pos-si-bi-le non apprezzare, e davvero poco importa se non suona né moderno, né compresso. Queste cose lasciamole ad altri, qui ci si abbevera alla fonte degli anni 90.