Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2006
Durata:47 min.
Etichetta:Metal Blade
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. RENTLESS
  2. BEHIND ENEMY LINES
  3. STOP AT NOTHING
  4. BURY ME FIGHTING
  5. CRUSADER
  6. GREEN LIFE
  7. THE WAR IS ON
  8. SCORCHED EARTH
  9. EYES OF THE WORLD
  10. DOOMSDAY CLOCK
  11. IRON WILL
  12. BEHIND ENEMY LINES (ALT. VERSION)

Line up

  • Che: vocals
  • Dom: guitars
  • Karl: guitars
  • Roel: drums
  • Rob: bass

Voto medio utenti

I Born From Pain decidono di festeggiare i dieci anni di feroce attività musicale sciorinando un nuovo album fresco di stampa a nome "War". E direi che il titolo del disco possa ben illustrare il credo del gruppo, che manifesta l'intenzione di mantenere una propria identità totalmente slegata da quelli che loro definiscono piuttosto ampollosamente ed ironicamente i "trendy" più "cool" che nascono ogni anno, si propongono al grande pubblico per poi altrettanto velocemente morire di vecchiaia, soppiantati dalla "next big thing". In parole povere nono seguono le mode (ma non era più semplice dire cosi?). Lasciamo quindi i BFP alle loro divagazioni preudofilosofiche e passiamo invece alla loro musica, che rispetto al precedente "In Love With The End" mostra diversi segni di cambiamento. I riffs infatti, pur mantenendo un peso specifico impressionante, si sono snelliti e semplificati, direi quasi punkizzati in qualche frangente. Ciò ha permesso di elevare la velocità media delle canzoni, con una maggior presenza di up-tempos rispetto al passato. Così a fianco dei classici pezzi cadenzati quali "Rentless" o "Eyes Of The World", fanno bella mostra mazzate quali "Behind Enemy Lines" oppure "Bury Me Fighting", che finalmente portano un po' di freschezza e volitività rispetto allo stolido monoliticismo del passato. Invariato rispetto al passato è l'uso degli anthems, presenti praticamente in ogni singolo pezzo (ad eccezione di "The War Is On" ma quello è uno strumentale, e la vedo dura riuscire a metterci un coro anche li). Concludo accennando ai numerosi guests presenti sul disco, da Barney dei Napalm Death a Jan Chris dei Gorefest, passando per Pepe degli Hatesphere e Lou dei Sick Of It All e consigliandovi di dare un po' della vostra attenzione a questa fatica dei Born From Pain, i quali finalmente stanno presentando qualcosa di più ispirato e divertente. Speriamo che continuino su questa strada. Byez!
Recensione a cura di Roberto 'Robbyy' Corbatto

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