Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2021
Durata:113 min.
Etichetta:Frontiers Music

Tracklist

  1. INTRO
  2. TOUGH IT OUT
  3. DON'T STOP
  4. BAD LUCK
  5. SOMEDAY (YOU'LL COME RUNNING)
  6. EVERYTIME I THINK OF YOU
  7. BURNING MY HEART DOWN
  8. THE DREAM THAT DIED
  9. OBSESSION
  10. CAN YOU HEAR ME CALLING?
  11. DOES IT FEEL LIKE LOVE
  12. FEELS SO GOOD
  13. DIGGING UP THE DIRT
  14. TOUGH LOVE
  15. HOLLOW
  16. DANGEROUS
  17. HARD DAY IN HELL
  18. WILDSIDE
  19. BREATHE FIRE
  20. ONLY THE STRONG SURVIVE
  21. BLOOD AND GASOLINE
  22. I AIN'T THE ONE
  23. I HEARD IT THROUGH THE GRAPEVINE

Line up

  • Steve Overland: vocals, guitars
  • Merv Goldsworthy: bass
  • Pete Jupp: drums
  • Jem Davis: keyboards
  • Jim Kirkpatrick: guitars

Voto medio utenti

La situazione è spinosa... adoro gli FM, li seguo con assidua fedeltà fin dalla loro prima apparizione artistica e considero (anche per questioni squisitamente “affettive” e nostalgiche ...) “Tough it out” l’apice di una discografia pressoché inattaccabile.
D’altra parte, però, non amo molto i live album “monografici” e anche questo profluvio d’incisioni dal vivo, pur ampiamente giustificato dal tormentato momento storico contingente, comincia a procurarmi qualche piccolo fastidio.
E allora, come accogliere questo “Tough it out live” registrato durante il tour celebrativo per i trent’anni del capolavoro prodotto dai britannici nel lontano (sob ...) 1989?
Con una spiccata benevolenza che rasenta l’entusiasmo è l’unica risposta possibile, e per una serie di motivi che andrò, in breve e senza la pretesa di essere particolarmente “razionale”, a elencare qui di seguito.
Innanzi tutto perché il songwriting (a cui ha contribuito pure un “certo” Desmond Child) è stellare e non c’è davvero nemmeno un momento debole nell’intero programma, tra inni da cantare a squarciagola (la title-track, “Don’t stop”, “Obsession”, “Burning my heart down”, …) e gioiellini pregni di favolose melodie “adulte” (“Someday”, che qualcuno ricorderà nella versione di Mark Free e poi “Everytime I think of you”, “Bad luck”, “Can you hear me calling”, ...).
Poi perché gli FM attuali non hanno nulla da invidiare a quelli dell’ottantanove, aggiungendo una bella dose di brillante maturità a una verve e ad una tensione interpretativa non tanto inferiori all’esuberanza giovanile con cui si prefissavano di conquistare il pubblico di riferimento.
E infine perché il tutto è completato da un secondo Cd pieno di pezzi altrettanto belli e vitali (cito solo per dovere di cronaca la cover di “I heard it through the grapevine”, portata al successo da Marvin Gaye e magistralmente interpretata da Overland), raramente suonati nelle esibizioni dei nostri e pertanto utili a ingolosire ulteriormente tutti i buongustai del rock n’ roll, compresi quelli che sostengono da tempo immemore la formazione più “radiofonica” del Regno Unito.
Insomma, quando la musica è emozionante, dimostra di non avere età e chi la suona sembra aver stipulato un “patto” grazie al quale appare estraneo a ogni forma di decadenza espressiva, non rimane che procurarsi quanto prima “Tough it out live” e goderne dalla prima all’ultima nota, accantonando per un momento ogni sofisma e le pur legittime considerazioni su come l’industria del disco sta cercando di affrontare una crisi strutturale, complicata dall’assenza dei concerti.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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