Repuked - Dawn Of Reintoxication

Copertina 6,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2020
Durata:46 min.
Etichetta:Soulseller Records

Tracklist

  1. LIVERS BLEED
  2. FUCKING YOUR FUCKING CORPSE
  3. SHITFISTER
  4. KICK FUCK
  5. RETRIBUTION FROM BEHIND
  6. GLOBAL BURNING
  7. DAWN OF REINTOXICATION
  8. VODKA TIL THE GRAVE
  9. REPULSIVE ERECTED AND ANALLY INFECTED
  10. SEWER RAIN
  11. EXCURSION THROUGH PERVERSITY
  12. MORBID OBSESSIONS

Line up

  • Rob the Slob: bass, vocals
  • Nicke Piss: guitars, vocals
  • Richard Rimjob: guitars , vocals
  • Mad Masx: drums

Voto medio utenti

Dalla Finlandia con furore, i Repuked tagliano oggi il traguardo della terza uscita discografica dopo una carriera più che decennale e lo fanno con questo nuovo "Dawn of Reintoxication" edito da Soulseller Records. Inutile girarci troppo intorno, questi ragazzi sono cresciuti a pane e death metal e che il loro svezzamento sia avvenuto a suon di "Left Hand Path" e "Severed Survival" risulta piuttosto evidente nel corso dei 48 minuti di questo nuovo lavoro che ha il solo scopo di fornire una solida dose di death metal grezzo ed in your face. Il piglio dei Repuked è certamente quello giusto, fatto di chitarre distorte che rimandano alla scuola svedese e ad uso massiccio del HM2 ben sorrette da un basso bello pieno che dona ulteriore spinta alle canzoni e da una sezione ritmica compatta e martellante, ed i brani si barcamenano tra momenti più tirati in cui l'influenza degli Entombed esce di prepotenza ed altri più lenti e massicci, figli degli Autopsy più marcescenti di cui a tratti viene anche ripescata un'attitudine ed un sound più prossimo all'hardcore: si passa quindi da rasoiate in stile swedish death come "Kick Fuck" alle cadenzate e robuste "Retribution From Behind" o la scavezzacollo "Fucking Your Fucking Corpse" di Dismember-iana memoria facendo tappa per la quasi crust "Global Burning". C'è spazio anche per un intermezzo ottantiano a base di synth con la titletrack prima che i Repuked ripartano a testa bassa con il loro assalto death metal condito di testi che lasciano poco spazio a sottili giri di parole ed al bon-ton, come da tradizione della band finlandese che tiene così fede al proprio nome.
Dovendo quindi tirare le somme per quanto riguarda questo "Dawn of Reintoxication", possiamo dire che si tratta di un'uscita che non scontenterà tutti coloro i quali amano il death metal di matrice svedese e dall'attitudine quasi punk e che non sono alla ricerca dell'originalità a tutti i costi: i Repuked infatti ripercorrono le orme dei grandi del genere, sebbene non con la stessa maestria, e mettono insieme un album sincero e schietto suonando la musica che più gli piace senza farsi troppe seghe mentali.
Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata

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