Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2005
Durata:49 min.
Etichetta:Koldfinger
Distribuzione:Masterpiece

Tracklist

  1. EVIL GENERATION
  2. I FUCK NUNS
  3. FAKE BLOOD IS FOR CUNT
  4. DOWN IN HELL (SATANISCHER)
  5. DEFENDING THE MUTHOID THRONE
  6. EXCUSE FOR ALL THE BLOOD
  7. CHERNOBYL IS MY THRONE
  8. SATANIC PROPAGANDA (S.N.T.F. RISING)
  9. WE WILL RISE

Line up

Non disponibile

Voto medio utenti

Dopo aver contribuito in maniera determinante al successo dell'ultimo "Generator", capolavoro dei romani Aborym, il chitarrista Nysrok si butta in un progetto dal sapore quasi del tutto diverso e che - posso già prevedere - non passerà inosservato. Non solo per la fama dei componenti in gioco (lo stesso M. Fabban presta la sua voce per la traccia conclusiva dell'album), ma soprattutto per l'abilità nell'aver messo in piedi un lavoro qualitativamente valido e potremmo dire anche coraggioso. Una miscela di techno, industrial, EBM (qui rinominata sapientemente in Evil Body Music) e - perché no? - una spruzzata di elementi pescati a dovere dal black metal, come la voce sussurrata in screaming, o qualche vago accenno di chitarra, per non parlare dell'atmosfera pregna di malvagità che si respira per tutto l'album. Ma sono ovviamente le parti elettroniche a far da padrone, con il pulsare della cassa e del basso perennemente accompagnati dalle malsane melodie create con l'ausilio dei sintetizzatori. Il risultato è una musica incalzante che non può far venir meno il desiderio di muovere il proprio corpo a tempo, ma che contemporaneamente non rinuncia a un concept legato a vari temi. In primis quel concetto di satanismo tanto caro a LaVey e alla sua Church Of Satan, senza dimenticare espisodi che la band cita ad influenza, come la famosa frase "excuse for all the blood" lasciata scritta dal cantante Dead dei Mayhem poco prima di suicidarsi. Il tutto porta con sé un tale carico di sensazioni di alienazione, di fuoriuscita dal concetto di essere umano, che fa diventare il senso del nome del gruppo "Alien Vampires" chiaro e praticamente perfetto. La lontananza dai generi notoriamente trattati su questo sito è evidente, ma alcuni elementi di contatto con il black fanno riflettere sul perché spesso convivano all'interno delle persone allo stesso tempo la passione per il metal e per l'elettronica. In ogni caso un lavoro riuscito, intenso e ballabile, ma anche serio e intelligente.
Recensione a cura di Alessandro 'Ripe' Riperi

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.