Copertina 7

Info

Anno di uscita:2003
Durata:56 min.
Etichetta:Locomotive
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. IN CRESCITA
  2. ALL KNOWING FORCE
  3. EMBRACE THE DEPTH
  4. EMBRACE THE DEPTH
  5. REGAL
  6. INNER TRUTH
  7. AVOID PROMISES
  8. SIRIUSLY EMERGING
  9. ASSURANCES
  10. OUT OF THIS REALM
  11. LETTER TO A 'FRIEND'
  12. ENTRANCE OF THE ECLIPSE

Line up

  • Tommy Victor: vocals, guitars
  • Monte Pittman: guitars
  • Brian Perry: bass
  • Dan Laudo: drums

Voto medio utenti

Il ritorno su disco dello scorso, anno, quel "100% Live" che aveva fatto circolare il nome dei Prong dopo molti di anni di assenza, aveva lasciato intendere che nel giro di un anno, la band di Tommy Victor avrebbe pubblicato finalmente il successore di "Rude Awakening", opera ormai risalente alla metà degli anni '90. Promessa mantenuta con "Scorpio Rising", lavoro che ricuce un gap temporale in cui tanto metal modernista ha scalato le classifiche diventando genere di consumo di massa, anche grazie a progenitori come i Prong e a dischi com "Beg To Differ" e "Prove You Wrong". Il lavoro in esame racconta di una band che ha ancora forse bisogno di mettersi a fuoco sul versante compositivo ma che sa ancora premere sull'acceleratore in virtù di un suono, se possibile più immediato che in passato, al di là di alcune lievi devianze melodiche, ed in grado di colpire nel segno. Basta l'accoppiata "All Knowing Forces" e "Reactive Mind", una cavalcata rozza e aggressiva la prima, un assalto post-thrash dai toni marziali la seconda, per capire lo spirito che anima "Lo Scorpione", ribadito dalla violenta "Regal", in cui il riffing 'spropositato' di Victor, ben si sposa con stacchi hardcore che riportano il suono agli esordi dei lontani anni '80 newyorkesi. Gente nata per colpire e colpire duro, al di la di inevitabili alti e bassi determinati da una certa 'ruggine' che il tempo ha depositato e che traspare a tratti, "Assurances", "Out This Realm", esecuzioni poco convincenti, non come "Letter To a Friend", brano che nel suo svilupparsi piuttosto scarno e sostanzialmente melodico, offre dei Prong insospettabilmente intimisti. In alcune interviste Victor ha raccontato che molto del distacco dalla musica era dipeso da un senso di disillusione verso un ambiente che forse poco aveva reso omaggio ai meriti del suo gruppo; essere tornato per ribadirlo e per raccogliere quanto seminato è un atto importante per se stessi e soprattutto per chi di questa lunga storia non aveva mai sentito raccontare.
Recensione a cura di Emanuele Rossi

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.