L’ex vocalist dei Vain torna in pista con un disco solista che si presenta davvero bene: sin dalla martellante “Push me over” è chiaro che vuole fare le cose sul serio, con un hard rock da manuale a cui è veramente difficile resistere. Nel corso dell’ascolto l’impressione positiva cresce, con una serie di pezzi molto semplici nella struttura e negli arrangiamenti, ma straordinariamente efficaci nella resa complessiva, anche se non tutti hanno la violenza dell’opener (episodi come “Electric” o “New York” si caratterizzano come più sperimentali). Convince abbastanza anche la voce di Davy, nonostante sia tecnicamente non ineccepibile e in un po’ troppo monocorde in alcuni passaggi. Lavoro gradevole, che si farà ascoltare piacevolmente dall’inizio alla fine anche se (complice anche l’eccessiva omogeneità dei brani) non siamo certo in presenza di qualcosa di memorabile… ascolto consigliato.