E cosa arriva in redazione? ANIMALibre, quarto album realizzato dai No Relax band italo-spagnola nata da una costola dei (forse) più conosciuti Ska-P, il chitarrista Joxemi e da un’altra delle Bambole di Pezza, formazione a cui apparteneva la singer Micky.

Stavolta decidono di produrre soltanto una versione che contiene testi cantati sia in italiano che in spagnolo mantenendo ovviamente immutata la natura della proposta musicale; li conoscete già? No? Vediamo un po’… Questa formazione, nata quasi per errore in concomitanza con le vicende amorose dei nomi già citati sopra, si dimostra subito prolifica riprendendo gli orizzonti stilistici delle rispettive band di appartenenza, realizzando quindi un mix di punk-rock, ska, rock’n’roll con dei riflessi hardcore e, ascoltando bene questa loro ultima creatura, anche un accenno anche se minimo di tonalità metal.

Le liriche riguardano temi attuali e sociali e suonano molto impegnate con chiari toni di protesta che però non sfociano nell’inopportuno e neppure nello scontato, studiate e realizzate per non appesantire un ascolto molto coinvolgente e stilisticamente godibile.
Il cantato in spagnolo si sposa meglio sulle sonorità intraprese rendendole più vivaci mentre i brani in italiano focalizzano più a fondo, senza eccedere, il dissenso riguardo l’argomento con un effetto lievemente più crudo come in “Gabbie di Sangue” (come dargli torto?!) o più diretto in “Nuoto o Muoio”. Le due versioni della titletrack mostrano invece il medesimo volto, ricordiamoci poi che la musica spesso è utilizzata come veicolo per qualsivoglia tematica ma resta pur sempre musica!
“Anima Caliente” è l’unica traccia cantata interamente da Joxemi.

Non è proprio l’ascolto tipo per un metallaro ma il ritmo c’è, l’originalità non manca, la voce di Micky è molto intraprendente e se volete farci un pensierino eccovi “Fuego de Manantial” con la quale potrete farvi un’idea del quadro complessivo di ANIMALibre.