Copertina 8

Info

Anno di uscita:2019
Durata:37 min.
Etichetta:Cruz del Sur Music

Tracklist

  1. CAN YOU DIG
  2. WATCH OUR MASTERS BLEED
  3. MEMOIRS OF A RAT QUEEN
  4. RAT QUEEN
  5. BOUND FOR HELL
  6. I'LL MAKE A MAN OUT OF YOU
  7. PAGAN INCLINATIONS
  8. THE REAPER COMES FOR THEE

Line up

  • Imperial Priestess Screaming Loz Sutch: vocals
  • Inverted Crucifox: guitar
  • Search and DeStroy: guitar
  • Jaytanic Ritual: bass
  • Mr. Styx: drums

Voto medio utenti

Che sorpresa, gli australiani The Neptune Power Federation. Nati nel 2012, vantano già all'attivo tre album ("Mano a Satana", 2013; "Lucifer's universe", 2015; "Neath a shin ei sun", 2017) che però non hanno avuto molta distribuzione fuori dal circuito nazionale. Adesso ci ha pensato la Cruz del Sur a metterli sotto contratto e pubblicare questo "Memoirs of a rat queen". E secondo me, la label italiana ha fatto un gran colpaccio.
Super hard rock settantiano, con forti vibrazioni occult-rock, ma anche elementi heavy Motorhediani, radici bluesy, glam, psichedelia, grinta tipicamente "aussie", songwriting di alta qualità. Ma soprattutto una cantante da brividi (Imperial Priestess Screaming Loz Sutch) che riesce quasi a ravvivare il mito di Janis Joplin, in una versione moderna ed aggressiva della stessa. La title-track, ad esempio, è una piccola gemma di retro-rock '70 che richiama un mix tra T-Rex e Blue Oyster Cult. Energia e ossianismo all'ennesima potenza, con l'esplosiva vocalist che mena le danze prima dell'irrompere del solismo chitarristico. Più acido e stonerizzato il tiro di "Rat queen", ma con massicce iniezioni di melodia catchy ed un torrido finale di hard rock vecchia scuola. Swamp blues ed heart'n'soul nella seguente "Bound for hell", dove la voce alterna tentazioni sensuali e potenza rock. Altre due hit da citare: la battente e pulsante "The reaper comes for thee", dove sopra la ritmica incalzante la cantante sfodera tutta la sua anima stregonesca da vera "Rat Queen" e il mega rock psyco-occulto "Watch our masters bleed", del quale c'è anche un bel video, dove la formazione australiana esprime in pieno tutto il suo potenziale di calore, classe, rocciosità rock e coinvolgimento. Gran bel brano. Inoltre, chi ha avuto la fortuna di vederli in concerto segnala anche il grande impatto visivo della band, con la Loz Sutch bardata e truccata come una vera sacerdotessa imperiale che guida il suo manipolo di rockers nerboruti.
Poche ciance, uno degli album più freschi e stimolanti dell'annata in questo campo musicale. Come dicono gli americani: "100% approved by Dr. Stonerman".

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 13 dic 2019 alle 20:48

Concordo Disco evocativo, ripropone il sound dei '70 con una freschezza inaspettata

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.