Copertina 6

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2019
Durata:29 min.
Etichetta:Testimony Records

Tracklist

  1. THE PESSIMIST
  2. AWAITING RESTITUTION
  3. CRESTFALLEN
  4. CELESTIAL TEARS
  5. FORGOTTEN THRONES
  6. THE PERCEIVER

Line up

  • Daniel Alderson: vocals, guitars
  • Lee Anderson: bass
  • Dan Jordan: guitars
  • Michael Jordan: drums

Voto medio utenti

Non lasciatevi ingannare da nome e copertina: nonostante l'idea di trovarsi dinnanzi ad un disco di death metal brutale ed old school sia forte, gli inglesi Horrified propongono invece una versione molto più articolata e complessa di quanto ci si aspetti. Ormai giunti al quarto album in studio in cinque anni, con "Sentinel" questi ragazzi ci propongono infatti un death metal che, sebbene affondi le radici dei gloriosi anni 90, cerca di stare al passo con i tempi: scordatevi quindi distorsioni a la Entombed, le accelerazioni alla Morbid Angel o i testi blasfemi tipici dei Deicide d'annatae preparatevi invece ad ascoltare sei brani di death metal molto pulito, tecnico e dalle tinte progressive che richiamano gli Obscura meno spinti e veloci. Strumentalmente gli Horrified mostrano di sapere il fatto loro e va dato loro il merito di voler mischiare tra loro diverse influenze e di cercare di proporre una musica a tratti ricercata e raffinata, in cui la tecnica non prende mai il sopravvento e cerca anzi di asservirsi alle composizioni e dove i tempi non sono mai eccessivamente frenetici ed aggressivi, evitando così una sterile ricerca della velocità a tutti i costi. Ne risultano quindi brani dall'andamento mutevole dove a fare bella mostra di sè sono le due chitarre di Daniel Alderson e Dan Jordan intente a intreccarsi nel susseguirsi vorticoso dei riff e nel gioco di interessanti armonizzazioni che sono il vero leitmotiv di "Sentinel", al cui interno i brani godono di ampi spazi strumentali dove la voce molto van druniana di Alderson molto spesso si fa da parte per lasciare il palcoscenico alla musica. Va inoltre sottolineato il grande apporto fornito da un lato dal basso fretless di Lee Anderson, abile anch'egli a fornire spunti interessanti e a dare maggiore spessore alla musica degli Horrified, così come il batterista Michael Jordan che si destreggia egregiamente tra tempi dispari, ritmiche mai banali e soluzioni molto intelligenti e variegate che donano ulteriore varietà ai pezzi. Da un punto di vista quindi squisitamente formale, "Sentinel" è un disco di progressive/technical death metal da manuale, ma per fortuna la musica non è solamente una mera questione esecutiva ed è purtroppo anche il motivo per cui questo disco non è stato in grado di fare breccia nelle mie orecchie: al netto di qualche richiamo a "Testimony Of The Ancients" che ho ravvisato nel lavoro di chitarra, i brani pur suonano perfetti, puliti non sono stati in grado di lasciare il segno e di farmi venire voglia di riascoltare questo "Sentinel". Il difetto degli Horrified, e per quanto mi riguarda pure di buona parte delle band che si cimentano nel genere, è quello di risultare troppo spesso eccessivamente accademici (anche se per fortuna in questo caso si è evitato qualsiasi rischio di autocelebrazione ed onanismo tecnico), troppo freddi senza riuscire a trasmettere la carica e la furia primigenia del death metal.
Per il futuro ci auguriamo comunque che gli Horrified continuino a crescere in maturità compositiva, con il piccolo suggerimento di non aver paura di "sporcarsi" le mani andando a inserire parti più ruvide e dirette nella propria musica.
Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata

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