Copertina 7

Info

Anno di uscita:2006
Durata:48 min.
Etichetta:Adipocere
Distribuzione:Masterpiece

Tracklist

  1. ODE
  2. L'OMBRE DU CHAOS
  3. CHEMIN DE BRUME
  4. VERS LA VICTOIRE
  5. PRÉLUDE GUERRIER
  6. COLÈRE DE FEU
  7. AR GALV BREZEL
  8. FUREUR CELTIQUE
  9. GALIAN DA VIKEN
  10. CHANT DE BATAILLE
  11. P.M.Q.F.
  12. SACRIFIÉS
  13. AR ENOR SALV
  14. FUNÉRAILLES

Line up

  • Gilles D.: drums
  • Loic C: guitars, bass, vocals

Voto medio utenti

Dopo quattro anni di intensa gestazione, compresi parecchi mesi ad attendere l'interessamento di una label dopo la chiusura della Sacral Production, vede finalmente la luce l'ultimo lavoro dei francesi Belenos, arrivati praticamente ormai al decimo anno di attività. Quasta volta l'ennesimo stravolgimento nella line-up ha portato alla riduzione a un duo, con il da sempre mastermind del progetto Loic a reggere le danze accompagnato dal drummer Gilles. "Chants De Bataille" si muove sulle stesse coordinate pagan e dark dei precedenti album, con il black metal a fare da collante tra le parti epiche e quelle più atmosferiche. Ciò che non manca mai per tutti i tre quarti d'ora di ascolto è l'intensità, garantita da un livello di arrangiamenti mai raggiunto in passato dai Belenos. In particolare risulta molto riuscito l'approccio vocale, sia alternato tra pulito e screaming, sia quando viene utilizzato per dare vita a evocativi cori dal sapore davvero antico. La varietà è garantita dall'assenza di un songwriting basato su strutture preconcette: tutti i pezzi di "Chants De Bataille" si evolvono in maniera del tutto imprevedibile, vivendo di improvvise dilatazioni che diventano anche brevi excursus strumentali in grado di donare la giusta profondità anche all'aspetto tematico e concettuale scelto dai Belenus. Rispetto agli altri esponenti del genere lo stile scelto è più ruvido e aggressivo, preferendo affidarsi spesso a sfuriate black per caratterizzare i passaggi più veloci. Ma non manca ovviamente quel piglio più battagliero che deve per forza essere l'ossatura di ogni band pagan che si rispetti, e che anche in questo caso valorizza partiture epiche e suggestive. Forse l'unico difetto imputabile ai Belenos è proprio il rovescio della medaglia dell'essere così generici: non si parla di black metal in senso stretto, ma non siamo neanche pienamente all'interno dei canoni del pagan o viking. Questo essere a metà potrebbe scoraggiare gli appassionati di entrambi i generi, ma allo stesso tempo rappresentare una ventata di freschezza. In ogni caso, la battaglia è solo cominciata...
Recensione a cura di Alessandro 'Ripe' Riperi

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.