Copertina 9

Info

Anno di uscita:2012
Durata:46 min.
Etichetta:Nuclear Blast

Tracklist

  1. KUNNIA
  2. TUONELAN TUVILLA
  3. RAUTA
  4. RUUMINMULTAA
  5. PETOELäIMEN KUOLA
  6. SYNKKä
  7. IEVAN POLKKA
  8. HUSKY SLEDGE
  9. DOLOROUS
  10. UNI
  11. METSäLLE
  12. SUMUSSA HäMäRäN AAMUN
  13. SOIL OF THE CORPSE

Line up

  • Matson Johansson: Drums
  • Cane Savijarvi: Guitars
  • Jonne Järvelä: Vocals, Guitars
  • Juho Kauppinen: Accordion
  • Jarkko Aaltonen: Bass
  • Tuomas Rounakari: Violin

Voto medio utenti

A distanza di un anno e mezzo dall'ultimo Ukon Wacka il clan della foresta torna con l'ottavo album della carriera. Manala è il regno dei morti nell'epopea epica Kalevala; nel sedicesimo poema l'eroe Vainamoinen intraprende un viaggio nell'oltretomba per ottenere il potere della conoscenza dai defunti, assistito da un corrispettivo femminile del nostro Virgilio, che lo traghetta attaverso il fiume dei morti. Arrivato all'isola di Tuoni, non ottiene la conoscenza cercata ed in più deve scappare per non essere ucciso dagli spiriti e trattenuto lì per sempre. Data la tematica dell'album non stupisce l'indurimento generale del sound, più cupo ed improntato al metal e meno ai cori da birreria. L'elemento folk è ovviamente sempre presente ma spesso si fonde come rifinitura o accompagnamento di brani ruvidi, asciutti, potentemente thrash. L'opener Kunnia e la seguente Tuonela Tuvilla presentano un incalzante power thrash incastonato di cori epici ed una fisarmonica che va a cesellare i riff di chitarra. Nel singolo Rauta sembra di sentire i Rammstein contaminati con violino, ghironda e cori. Ruumiinmultaa è un più classico folk metal con bellissime parti di violino. Petoelaimen Kuola è una song nata per il pogo, con la sua unione dello stop and go dei Metallica dei bei tempi con i riffs degli Slayer. Synkka è uno splendido pezzo basato su ghironda , violino e percussioni, che offre la visione di un regno di ghiaccio e ombra e ne esprime la malinconia. Ievan Polkka è, per l'appunto, una polka ed arriva a fare la felicità dei fans, che già pensavano di dover sospendere la bevute fino all'uscita del prossimo album. Husky Sledge è una meravigliosa danza sciamanica di solo violino e cimbali, seguita da Dolorous, altro strumentale dalle tinte epiche. Vi è di nuovo passata la voglia di birra? Ci pensano Uni, in perfetto Korpiklaani style, e Metsalle. Sumussa Hamaran Aamun ruba di nuovo i suoi sulfurei riffs agli Slayer più lenti. La bonus track Soil of the Corpse chiude in bellezza riportandovi ancora una volta al pub. Da registrare l'uscita del violinista Jaakko Lemmetty, rimpiazzato da Tuonas Rounakari. Promosso!
Recensione a cura di Laura Archini

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.