Copertina 8

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2006
Durata:33 min.
Etichetta:Threeman
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. THE FIRST HOUSE
  2. F(WH)OREPLAY
  3. ZOMBIE TORTURE
  4. THEY CAME IN THOUSANDS
  5. TOTH' TAUUN
  6. MARCHING INTO WAR
  7. 12TH DIMENSION
  8. FUCKED BY THE DEAD
  9. WEAKLINGS
  10. THE BASHING OF SKULLS

Line up

  • Emperor Magus Caligula: vocals
  • Lord K Philipson: guitars
  • Tomas Elofsson: bass
  • Tobben Gustafsson: drums

Voto medio utenti

A due anni dall’ottimo debutto “World Wide Death” tornano gli svedesi God Among Insects, band capitanata da Emperor Magus Caligula dei Dark Funeral e composta da membri di altre rinomate bands come Vomitory e Project Hate.
Il nuovo “Zombienomicon” segue la scia del debutto nel tributare il death metal di inizio anni ’90, a partire dalla copertina decisamente “splatterosa”, ma lo fa con un approccio diverso. Se “World Wide Death” era un disco lento, funereo, pesante e letteralmente marcio, questo “Zombienomicon” è invece molto più veloce, aggressivo, pur talvolta abbandonandosi a momenti di puro mosh, ricco di accelerazioni tipicamente “entombediane”.
Nonostante questo mutamento di approccio alla materia, c’è da dire che quando il cuoco è bravo, anche con ingredienti diversi sa tirare fuori un piatto gustoso, ed è proprio quello che fanno i God Among Insects, una band che riesce ad arrivare alla conclusione del disco con ancora la forza di regalarci una “The Bashing Of Skulls” letteralmente da urlo nella sua variegata brutalità, e scusate se inizio dalla fine. Per l’occasione Emperor Caligula sfodera vocals dai toni medio-bassi, non estremamente gutturali ma nemmeno tipicamente scream come nei Dark Funeral. La produzione è pulita e trova la propria esaltazione nel riffing serrato di pezzi come “The First House” o nel finale devastante di “Zombie Torture”, una canzone che per i primi 3 minuti è letteralmente malata, “sick as fuck” direbbero gli americani, per poi, nell’ultima manciata di secondi, regalare un attacco micidiale. Il pezzo sicuramente più pesante e veloce è “12th Dimension”, una furia inarrestabile, una colata incandescente di Death Metal al 100%.
Quello che mi aveva stupito della band sul debutto e che continua a stupirmi su questo secondo disco è la capacità della band di creare strutture valide e degne di nota pur senza giocare con la creatività e l’originalità, ma limitandosi e tirare fuori il meglio di quanto già fatto in passato dai capisaldi del genere e suonandolo al meglio delle proprie possibilità.
Due su due quindi per i God Among Insects, certamente quanto di meglio la Svezia possa oggi offrire in ambito estremo.
Recensione a cura di Luigi 'Gino' Schettino

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