Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2006
Durata:43 min.
Etichetta:Century Media
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. 24HOURHATE
  2. AND IF I LOSE, WELCOME ANNIHILATION
  3. SIRIUS
  4. WAKE UP IN HELL
  5. ANNULAR ECLIPSE
  6. ARCTURUS
  7. CONFESSIONS OF THE HERETIC
  8. THERE IS SOMETHING YOU WILL NEVER ERASE
  9. THE OMEGA SUITE PT. II
  10. SWORD AND BULLET
  11. VERMIN
  12. KOO SHE
  13. BELOW EXISTENCE

Line up

  • Andre Moraweck: vocals
  • Sebastian Grund: guitars
  • Sebastian Rieche: guitars
  • Tom Eric Moraweck: bass
  • Nick Wachsmuth: drums

Voto medio utenti

I tedeschi Maroon giungono al terzo disco, e sulle orme dei conterranei Heaven Shall Burn ci regalano un furioso ed impressionante assalto metalcore.
Il titolo recita "When World Collide” può essere benissimamente interpretato come la collisione delle due anime del metalcore, la melodia e la potenza, che in questo platter però non si elidono a vicenda, ma si sublimano, esaltandosi, e dono proprio i pezzi nei quali la melodia si fonde alla potenza a risultare i più riusciti.
In questo disco c’è tutto, l’hardcore, l’emo, il death/thrash scandinavo, quello della bay area, tonnellate di livore e potenza, melodie avvolgenti e mai banali.
L’intensità raggiunge spesso livelli di guardia, gli stacchi sono brutali e pesantissimi, la sezione ritmica è un macigno reso ancora più pesante da un produzione gonfia e potente.
Se è pur vero che altre bands hanno già calcato con esiti altrettanto felici, se non superiori, ai Maroon, questi sentieri, non si può non riconoscere alla band tedesca la qualità di una proposta che è a tratti esaltante.
Non si può rimanere indifferenti a pezzi come “Annular Eclipse”, dall’inizio inquietante ed angoscioso, con cadenze pesanti come blocchi di cemento, prima della furia cieca che prelude al finale a metà strada tra power metal e AOR, tanto nelle vocals (ad opera di Mikkel Sandager dei Mercenary) quanto nella melodia, oppure a “Confessions Of The Heretic”, inizio tipicamente thrashcore, prosecuzione a spron battuto e intermezzi melodici molto validi, ed infine chiusura col piano, oppure ancora “The Omega Suite Pt. II”, strumentale dove la melodia raggiunge lo state-of-art e le emozioni diventano un vento impetuoso che spazza l’anima. Non si possono dimenticare nemmeno “There Is Something You Will Never Erase”, che vede la partecipazione straordinaria di Roger Miret degli Agnostic Front, e la conclusiva e mastodontica “Below Existence”, che riassume quanto di buono c’è in questo disco.
I Maroon si pongono con “When Worlds Collide” al vertice della scena europea, e gli amanti di queste sonorità non possono farsi scappare questo disco.
Recensione a cura di Luigi 'Gino' Schettino

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