Copertina 8

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2019
Durata:26 min.
Etichetta:Relapse Records

Tracklist

  1. UNSOUND
  2. RAVENOUS CADAVERS
  3. SCREAM OUT IN FRIGHT
  4. THE RED DEATH
  5. UTTER MUTILATION OF YOUR CORPSE
  6. SLAUGHTER MANIAC
  7. RIPPING DEATH
  8. CLAWING
  9. NAKED, SCREAMING, AND COVERED IN BLOOD
  10. PLAYING WITH FEAR
  11. DEAD MEAT
  12. RABID
  13. IN THE MOUTH OF HELL
  14. SHATTERED SANITY
  15. RE-ANIMATED

Line up

  • Matt Harvey: Vocals, Guitars
  • Ross Sewage: Vocals, Bass
  • Mike Hamilton: Drums
  • Sebastian Phillips: Guitars

Voto medio utenti

Son passati neanche due anni dall’uscita dell’ottimo “Death revenge” che i californiani Exhumed tornano dirompentemente sulle scene, sempre per Relapse, con il qui presente “Horror”, ottava fatica sulla lunga distanza.

Rinvigorita la line-up con l’innesto del chitarrista dei Noisem Sebastian Phillips al posto di Bud Burke, la band di Matt Harvey ha cambiato approccio rispetto al precedente lavoro.

“Death revenge” era un concept album narrativo basato su una banda di profanatori di tombe attivi nel 1820 ad Edimburgo il cui fine era quello di rivendere i corpi agli anatomisti, della durata di oltre 50 minuti in cui la band ha fatto ampio uso di interludi strumentali per collegare fra loro le tracce per realizzare quella che si può tranquillamente definire una opera death metal.
Con “Horror” si torna, o si ritorna dipende dal punto di vista di chi ascolta, invece alla brutalità ed alla velocità nuda e cruda, gli Exhumed ci donano quindici brani per poco più di ventisei minuti ventisei di cronometro. Ventisei minuti di pugni in faccia e calci nello stomaco in cui l’elemento aggregante è l’elegia della motosega e del suo rosso uso in uno scenario mutuato pari pari da un b-movie di successo degli anni 80 (la copertina e, soprattutto il video di “Naked, screaming, and covered in blood” vanno letti in questo senso).

Il Carcass-sound degli Exhumed, fatto di sano death con accelerazioni grind, abbonda di ritmiche serrate, velocissime (un plauso al batterista Mike Hamilton, un motore prezioso e preciso nell’economia della band) grondanti di blast-beat sulle quali la coppia di asce Harvey/Phillips macina una serie continua di riff affilati come coltelli con estrema precisione.

Un parziale ritorno al goregrind delle origini quindi, ma con una consapevolezza assoluta dei propri mezzi che consente alla band californiana di evitare le sabbie mobili del copia/incolla e i pericoli che da esso derivano.
“Horror” è un disco che ogni fan del genere o che si definisce tale deve acquistare a scatola chiusa, gli Exhumed sono una garanzia assoluta.

“The saw is the law”

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