Copertina 6,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2019
Durata:43 min.
Etichetta:Punishment 18 Records

Tracklist

  1. BLACK HAND
  2. QUEEN OF DANGER
  3. AIRSTRIP 1
  4. MELANIE
  5. DESCENT INTO HADES
  6. PRISONERS IN HELL
  7. THE SHUNT
  8. ALIBI

Line up

  • Matt Baldoni: guitars
  • Daniele "DFV" Valentini: vocals
  • Mirko Negrino: bass
  • Steve Bianco: drums

Voto medio utenti

I Ruler , ennesima, ottima metal/classix power band tricolore, dimostra come si possa essere derivativi in modo intelligente ed efficace.
Non sfugge a nessuno come dall'iniziale "Black Hand" in poi, i padri putativi a livello compositivo ed esecutivo siano gli onnipresenti Maiden e, udite udite, gli Anthrax del periodo "Fistful Of Metal" ( soprattutto per le impostazioni delle vocals ) ma la cosa non è invasiva, anzi è quasi sfuggente, come quando c'è un'eco lontano e si crede di avere sentito qualcosa in particolare.
I Nostri dimostrano di masticare bene la materia e la prova sia a livello di songwriting che esecutiva è ottima, il brano di cui sopra ha un tiro micidiale, un riff Classic metal bello tirato, un chorus che è una dichiarazione di intenti e un bridge centrale "Maideniano" con twin guitars in bella mostra, "Queen Of Danger" è piu' orientata al classico Nwobhm, mentre la stupenda "Airstrip 1" è un brano che alterna momenti veloci a rallentamenti, reprise, e ci offre uno stupendo solo di stampo neoclassico prima dell'accelerata finale, "Melanie" è una ballad molto hard rock un po' deboluccia nel chorus a mio parere ma è con la titletrack che tocchiamo l'apice esecutivo, uno strumentale che unisce cavalcate metal, intrecci chitarristici, bridge acustico-bluesy e reprise metallico; un condensato di tecnica e robustezza esecutiva veramente efficace.
"Prisoners In Hell" purtroppo è un po' confusionaria nelle sue linee melodiche, mentre con "The Shunt" il gruppo torna a macinare solidi riff Metal con le chitarre ancora in grande spolvero, chiude "Alibi" un ottimo pezzo che mi ricorda i Queensryche di "Operation Mindcrime".
In definitiva ci troviamo di fronte ad un prodotto di buon livello per chi ama le sonorità classiche, merita un ascolto attento.
Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

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