Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2018
Durata:44 min.
Etichetta:Sneakout Records / Burning Minds Music Group

Tracklist

  1. LOST SOUL TOWN
  2. GET ON YOU
  3. HURTS
  4. CANDY
  5. ONE WAY EMOTION
  6. PUT UP OR SHUT UP
  7. SEXPOT
  8. BE YOUR MAN
  9. RAIN
  10. BLACKOUT
  11. CRASH

Line up

  • Ale: vocals
  • Duff: bass, backing vocals
  • Male: guitar, backing vocals
  • Nick: guitar
  • Zen: drums, backing vocals

Voto medio utenti

Il ritorno d’interesse per le sonorità street-metal ha permesso a parecchie formazioni di uscire dalle “cantine” e dimostrare al mondo che il rock n’ roll nella sua versione più sanguigna e irriverente ha ancora molto da dire, dopo anni in cui rap, guardaroba extra-large, cappellini e struggimenti vari sembravano aver mortificato irrimediabilmente le sue velleità espressive.
Per essere veramente efficaci e credibili anche nel terzo millennio, però, tali suoni devono essere intrisi d’ispirazione e freschezza, in modo che la fatale componente “nostalgica” non finisca per prendere il sopravvento.
Una considerazione che gli Stray Bullets (from Verona) devono aver ponderato attentamente e fatta loro, poiché l’agognato debutto ufficiale (il gruppo nasce nel 2007 ed ha all’attivo un albo autoprodotto, "Lost soul town", che costituisce la base, riveduta e corretta, dell’opera) su Sneakout Records è un concentrato di vivacità e tensione emotiva, musicalmente edificato in maniera evidente sugli insegnamenti di Skid Row, Ratt, Guns N’ Roses e Scorpions “americani” e non per questo del tutto privo di personalità.
Carica, padronanza della materia e notevoli capacità compositive evitano a “Shut up” di scadere nel becero déjà entendu e consentono di “zittire” chi non credeva più che riff taglienti e viziosi, drumming incessante, grossi cori a “presa rapida” e un pizzico di malinconia avessero ancora la possibilità conquistare l’attenzione del pubblico.
L’ugola disinvoltamente Meine-esca di Ale non molla mai la “presa” e grazie all’incisiva sinergia con l’eccellente lavoro chitarristico di Male e Nick e l’incalzante contrappunto ritmico offerto da Duff e Zen il programma scuote i sensi fin dall’openerLost soul town”, al tempo stesso graffiante e seducente nel suo roccioso incedere.
Si continua con la vibrante “Get on you” e con il ficcante metallo stradaiolo di “Hurts”, mentre “Candy” è un tributo piuttosto palese e abbastanza riuscito all’arte inossidabile degli Scorpioni teutonici.
One way emotion” è una power-ballad che farà fremere tanto gli estimatori di Sebastian Bach quanto quelli di Axl Rose, con le anthemichePut up or shut up” e “Blackout” l’adrenalina scorre copiosa e la peccaminosa “Sexpot”, al pari del fraseggio contagioso (bella anche l’accelerazione dalla metà brano …) di “Be your man”, garantisce ulteriori importanti scosse sensoriali.
All’appello di una doverosa citazione mancano la melodia avvolgente e ruffiana di “Rain” e la rabbiosa energia di “Crash”, che pone fine alle ostilità con un impatto difficile da trascurare.
Con “Shut up” gli Stray Bullets certificano di saper scrivere buone canzoni, poco rivoluzionarie ma ricche di “sostanza”, e di saperle suonare con la giusta attitudine e con tanta intensità … credo che abbiano i numeri per darci e prendersi parecchie soddisfazioni.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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