Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2005
Durata:49 min.
Etichetta:Metal Heaven
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. NAIL TO THE WALL
  2. ONE SMALL VOICE
  3. IT'S FOREVER
  4. WALK AWAY
  5. FIGHT FOR MY LOFE
  6. THE REASON
  7. JOHNNY'S RUNNING
  8. NIGHTWINDS
  9. FOR GETTING OVER US
  10. WINDING ROAD

Line up

  • Jason Marks: vocals
  • Deddy Andler: guitars, keyboards
  • Alexander Hlousek: drums
  • Wolfang Frank: bass, guitars,keyboards

Voto medio utenti

A due anni dal debutto con "Somewhere into nowhere" torna la band tedesca di european melodic rock formata da Deddy Andler: il passaggio dalla MTM alla Metal Heaven ha portato notevoli cambiamenti a cominciare dal sound che ha assunto un'impronta più heavy e rozza senza per questo perdere mai il senso della melodia, inoltre si segnala l'arrivo dietro al microfono di Jason Marks (Balance of Power), subito pronto a sfoderare l'ugola nel potente heavy opener "Nail to the wall" (riffs e sound di chiara matrice Ratt e Dokken), proseguendo così tra riffs energici, cori e melodie molto catchy come quelle di "Fight for my life" (proposta senza successo al management di due fratelli del wrestling per l'entrata sul ring), bella la parte iniziale di basso in "The reason", che alterna momenti più hard ad altri soft e include uno splendido guitar solo di Michael Klein (Wicked Sensation). Altro special guest è il singer Michael Voss (Casanova) nel melodic rock di "It's forever", ma il perfetto "equilibrio" raggiunto dai Sin nel fondere pesante e leggero lo si trova in "Johnny's running", "Nightwinds" (il cui refrain mi ricorda un po' quello di "Baby Jane" di Rod Stewart) e nella tiratissima "Winding road" (un po' gli Iron Maiden di "The trooper" e un po' gli Edguy più melodici). Non mancano i lenti: triste e malinconica "Walk away" cantata passionalmente da Marks, mentre "For getting over us" è un sentito omaggio della band alle tipiche rock ballads anni 80. L'arrivo di Marks (sperando che si sia ripreso da un recente intervento chirurgico ala gola) ed un sound più rinforzato hanno fatto di "Equilibrum" il disco di una band che ha le carte in regola per competere almeno nel mercato europeo al pari di Gotthard, Pink Cream 69, Frontline, Casanova, in più è notizia recente l'arrivo del chitarrista Mark Witteborg che dà modo così a Wolfang Frank di dedicarsi totalmente al basso (per suonare il quale in 5 brani del cd si è ricorsi all'aiuto di Ursula Ouzorascke).
Recensione a cura di Carlo Viano

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