Copertina 7

Info

Anno di uscita:2017
Durata:42 min.
Etichetta:Indie Recordings

Tracklist

  1. LITTLE MARY
  2. SEVEN MACAW
  3. GLOBLEBL
  4. THE SNICK
  5. CHAOS NEVER FAILS TO APPEAL
  6. THE GROOVE OF THE SORRY
  7. CACOIT
  8. TALES OF A THOUSAND LIVES
  9. SAPPY (FEAT. TOM MUMAGRINDER)

Line up

  • Ales Campanelli: bass, vocals
  • Bakdosh Puiatti: rhythm guitars
  • Los Sebos: lead guitars
  • Kevin Choiral Maragoni: drums

Voto medio utenti

È una linea di basso dal sapore funk a introdurre questo "I Shall Forgive", seconda prova sulla lunga distanza per il quartetto svizzero The Erkonauts. Ma "è tutto un attimo" perché poi "Little Mary" sfocia rapidamente in sonorità sguaiate e "cazzute" alla maniera dei primi Mastodon. Con la successiva "Seven Macaw" capiamo perché la band è stata descritta come “la versione prog dei Motörhead”, e non c'è tregua nemmeno con "Globlebl", dove si percepiscono sfumature indie e post. In "The Snick" l'approccio è più propriamente progressivo - almeno nelle scelte timbriche e dinamiche - pur rimanendo una traccia al vetriolo, mentre "Chaos Never Fails To Appear" mi fa scomodare un'etichetta che personalmente non apprezzo ma che in questo caso calza a pennello, cioè "progressive punk". Il fascino di "The Groove Of The Sorry" sta nel suo essere marziale e grooveggiante allo stesso tempo, prima delle atmosfere "senza compromessi" di "Cacoit", assimilabili ai primi minuti del full-length. Nella lunga "Tales Of A Thousand Lives" c'è spazio anche per le influenze psych e alternative - grazie a un uso intelligente delle tastiere - in totale antitesi con la conclusiva "Sappy" (con l'ospite Tom Mumagrinder dietro al microfono) a base di growl e blast beat.

Come direbbero gli inglesi "that's just not my cup of tea", ma un ascolto i The Erkonauts lo meritano sicuramente.

Recensione a cura di Gabriele Marangoni

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