Copertina 6,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2017
Durata:186 min.
Etichetta:Massacre

Tracklist

  1. CD 1 - THUNDERBEAST
  2. CRUSADERS OF GOD
  3. BULLET TO THE HEAD
  4. CITY OF BONES
  5. VAMPIRE HOLOCAUST
  6. GIRL TO ADORE
  7. SUPER HOT VAMPIRE LADY
  8. DEVIL DOG
  9. SUPER KILLER DEATH MATCH
  10. ANTI HERO
  11. SECOND HAND WOMAN
  12. FIRETHRONE OVERLORD
  13. MURDERMAKER
  14. HEAVY METAL MONSTERNAUT
  15. THUNDERBEAST
  16. PAINKILLER (JUDAS PRIEST COVER)
  17. (BONUS TRACK)
  18. FAST AS A SHARK (ACCEPT COVER)
  19. (BONUS TRACK)
  20. CD 2 - BLOOD IS MY TRADEMARK
  21. SLAUGTHERMAN
  22. MONSTERMAKER
  23. DEFENDERS OF THE THRONE OF FIRE
  24. WARHORDES FROM THE UNDERWORLD
  25. CARNAGER
  26. SEXY MUSIC FOR SEXY PEOPLE
  27. BLOOD IS MY TRADEMARK
  28. WORLD OF BLOOD GODS
  29. MR. KILL
  30. DRAGONBEASTS ARE RISING
  31. HAIL CAESAR (AC/DC COVER)
  32. (BONUS TRACK)
  33. HEAVY DUTY (JUDAS PRIEST
  34. COVER) (BONUS TRACK)
  35. CD 3 - NO BRAIN BUT BALLS
  36. BLOW JOB BARBIE
  37. WOMANIZER
  38. NASTY LOVER
  39. STUPID BUT SEXY
  40. THIS WOMAN MAKES ME CRAWL
  41. NO BRAIN BUT BALLS
  42. PSYCHO PUSSY
  43. LOVEMAKER
  44. ROCK THE HELL OUT OF ME
  45. LOVE AND PAIN
  46. HANGOVER FROM HELL
  47. HARD ROCK PARTY BUS
  48. SEX KITTEN
  49. ROCK'N'ROLL WARMACHINE (BONUS
  50. TRACK)
  51. DEMON LADY (BONUS TRACK)
  52. 3 RIFF HIT (BONUS TRACK)
  53. HARD ROCKING (BONUS TRACK)

Line up

  • Thomas Gurrath: vocals & guitars
  • Dennis Ward: bass
  • Tom Hamann: drums

Voto medio utenti

I Blood God sono il side project del mastermind dei Debaucherry, Thomas Gurrath, e mentre questi ultimi rappresentano il lato heavy ( Death Metal per la precisione anche se qui i puristi del genere storceranno il naso), i BG propongono quello più hard rock e sono spudoratamente emuli degli AC DC e fin qui nulla di male sono innumerevoli i gruppi che suonano come gli AC DC, il problema è che le prime 10 canzoni del primo dischetto ( "Thunderbeast") sono troppo piatte, monotone nella loro semplicità. I BG hanno azionato il pilota automatico e sia a livello di sezione ritmica (uno spossante 4/4 continuo), che di riff (legnosi, privi di mordente) indirizzano le melodie su coordinate di assoluta piattezza, per non parlare delle vocals un ibrido fra Udo e Brian Johnson; neanche i solos aiutano in quanto privi del mood blueseggiante che Angus Young sapeva dare.
Tutto da buttare, allora? No, per fortuna le canzoni successive sono più frizzanti, veloci, sorrette da un songwriting almeno accettabile e sono presenti delle ottime covers di pezzi classici quali “Painkiller” dei Judas e “Fast As A Shark” degli Accept, qui riproposte in modo bombastico inclusi i solos che, soprattutto nella canzone del gruppo inglese, non erano per niente facili da eseguire. Il giudizio rimane positivo anche per le songs del secondo dischetto molto più ispirate che alternano ritmiche veloci in stile heavy metal classico (“Slaughterman”, “Monstermaker” ) con altre più cadenzate ma ugualmente potenti (“Defernders Of The Throne Of Fire”, “Warhordes From The Underworld”) sorrette da un roccioso riffing e chorus anthemici; anche pezzi piu’ easy come “Sexy Songs For Sexy People” alla fine risultano piacevoli da canticchiare, mentre si torna ad essere duri nelle altre covers di brani dei Judas (“Heavy Duty”) e sopratutto Ac Dc “Hail Caesar"
E siamo così giunti al terzo CD del box set che ci propone i brani tratti dall'album "Not Brain But Balls" del 2012 e sorprendentemente il songwriting risulta più dinamico e vario rispetto al primo CD che propone"Thunderbeast"del 2016. Forse all'inizio della carriera i Nostri ci davano dentro dì più, sta di fatto che nel terzo dischetto abbiamo ottime songs veloci quali "Nasty Lover"dal riff irresistibile, o "This Woman Makes Me Crawl" con basso e batteria che tengono il ritmo di "Let There Be Rock", "Stupid But Sexy" è un rock n' roll dinamico che ricorda "Heatseeker", accanto ad altre composizioni in 4/4 ma con melodie sempre coinvolgenti che ti fanno battere il piedino con chorus davvero impossibili da non cantare, le ritmiche sono qui più orientate al lato metal che puramente hard rock ("Love And Pain" che ricorda "Crusaders" ad esempio); da ultimo da segnalare la presenza di ben quattro bonus tracks ad arricchire l'offerta di un dischetto che originariamente era uscito sotto il monicker Debaucherry

Il giudizio finale su questo box set contenente tre cd è sostanzialmetne buono, dopo un inizio un po’ in sordina col primo dischetto, prende quota e dimostra come le due anime dei Debaucherry e Blood God siano i due lati di una stessa medaglia che, se nulla toglie e nulla aggiunge alla storia della ns musica, ci presenta una band solida, coesa e rockeggiante. Una ghiotta occasione per chi non conosce la band, di avvicinarsi ad essa

Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 05 ott 2017 alle 00:18

avessi saputo che era quello dei debauchery non te l'avrei assegnato...

Inserito il 04 ott 2017 alle 08:57

ahahaahah .... la dura vita del recensore

Inserito il 04 ott 2017 alle 01:52

Marco, meriti la mia stima per aver ascoltato 53 canzoni di questi pagliacci. :D

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