Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2017
Durata:33 min.
Etichetta:This is Core

Tracklist

  1. INTRO
  2. BEHIND THE DOOR
  3. HOLLYWOOD
  4. KING OF NOTHING
  5. FIND, LOSE, LEARN
  6. TRUST ME, I’M A LIAR
  7. HERE COMES THE LIGHT
  8. UNKOWN WE ARE
  9. GRAVES OF DESPISE
  10. FOR YOU

Line up

  • Marco Bergo: vocals
  • Ilian Martellucci: guitars
  • Cristian Milani: guitars
  • Jacopo Peruzzo: bass
  • Marco Pesino: drums

Voto medio utenti

A distanza di circa tre anni mi ritrovo alle prese con i The Morning is for Sleeping, dopo la recensione del debutto omonimo che aveva lasciato intravedere discrete potenzialità inficiate da alcune problematiche, quali una direzione stilistica un po' ondivaga e penalizzata da alcune scelte al limite del pop-punk adolescenziale ed una cura delle voci pulite un po' approssimativa.

Passano gli anni ed, in parte, qualcosa viene limato per fortuna.
Innanzitutto, e questo è un bene, viene spazzato via dalla biografia il termine di band "post-hardcore", passando al più generico "alternative metal", che va a comprendere nuovamente un po' tutto, da passaggi death metal, djent, classico metalcore e materiale più squisitamente hardcore: la cosa ottima è che anche nei brani più smaccatamente commerciali, tipo "Hollywood", siamo lontani anni luce dalle canzoncine "poppank" californiane, ed anche i chorus smaliziati di "King of Nothing" appaiono notevolmente più maturi rispetto a quanto fatto in passato: netto passo avanti.

Cosa è rimasto così così?
La voce pulita.
Non convince, è rimasta sgraziata, sguaiatella, poco aggraziata per essere melodica, insomma non da' quell'impressione di celestialità che l'alternanza con il growl (questo sempre buono, come in passato) deve comportare, giocando con lo stacco tra uno stile e l'altro.
Peccato, in questo.

In generale questo "In Truth And Lies" presenta però, come anticipato, dei brani più strutturati, più maturi ed equilibrati, più pesanti nelle parti "pesanti" e più entusiasmanti e coinvolgenti in quelli tirati e commerciali, vedi la bella "Find, Lose, Learn", senza dubbio tra le più riuscite del lotto e


Non c'è stata quella crescita "col botto" che ci auguravamo (ed in questo i The Morning is for Sleeping non sono per nulla aiutati dal genere che suonano, autoesauritosi completamente una decina di anni fa) ma è anche vero che i nostri non sono rimasti fermi e sono riusciti, seppur non in maniera clamorosa, ad andare avanti, a crescere, a proporre musica più personale e convincente.

RImane, a mio avviso, da migliorare parecchio la produzione della voce pulita, visto che si da' un ruolo così ampio a questo dualismo, e magari a sviluppare quelle chiavi post-hardcore che, quando sono accennate come sul finire di "Trust Me, I'm a Liar", sembrano funzionare davvero bene e potrebbero essere la svolta della band.

In ogni caso, non è poco.

Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.