Copertina 7

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2017
Durata:36 min.
Etichetta:Invictus Productions

Tracklist

  1. INTRO
  2. SACERDOTIUM
  3. INFESTATION - MANIFESTATION - POSSESSION
  4. BEAST OF PREY
  5. IN VAIN
  6. TAKE THE OATH
  7. PREACHER'S DEATH

Line up

  • V. Viriakh: bass, vocals
  • Pz.Kpfw: drums
  • I. Dveikus: guitars
  • S. Iblis: bass

Voto medio utenti

Un bel logo in bianco e nero con tanto di croce capovolta, corna e coda, un monicker come "Possession", un immagine truce ed un album di debutto, intitolato "Exorkizein", che è un concept dedicato all'ultimo esorcismo effettuato in Vaticano... secondo voi cosa ci offrono questi belgi sotto contratto con la Invictus Productions?
Facile no?
Black / Death / Thrash metal debitore della musica estrema degli anni '80, di un suono, cioè, che tanto deve alle opere di Bathory, Venom, Sarcofago, Celtic Frost, primi Sepultura e così via, un suono, dunque, per il quale è difficile dare una connotazione precisa di genere ma per il quale vale un solo aggettivo: estrema.
I Possession la loro musica estrema la suonano benissimo: i brani di questo debut godono di una registrazione perfetta, il riffing è ispirato e dannato, l'ugola del cantante lacerante, la sezione ritmica chirurgica e spietata e, soprattutto, le canzoni scritte ed arrangiate come Satana comanda in una continua alternanza tra partiture sparate e dirette e momenti in cui emerge una indovinatissima vena "melodica" (virgolettato d'obbligo) che riesce a dare una forte personalizzazione a tutta la proposta.
Se è vero che i modelli ai quali i Possession si ispirano sono palesi, è altrettanto evidente che il gruppo la lezione l'ha appresa bene ed è assolutamente capace di scrivere musica satanica e devastante ma che non perde mai di vista la visione di insieme denotando intelligenza compositiva e ricerca della "canzone", non solo della violenza: del resto piccole perle come la conclusiva "Preacher's Death", con un riff semplicemente splendido che la sorregge o la sulfurea e deliziosamente thrashy "Sacerdotium", non sono brani che si ascoltano ogni giorno e, sebbene appartenenti ad un genere di nicchia, certamente emblemi di talento compositivo ed attitudine alla materia.
"Exorkizein", dunque, con la sua atmosfera al gusto di incenso, con le sue traiettorie sinistre, con il suo spirito selvaggio e con l'approvazione del signore degli abissi (che credo abbia acquistato l'album in vinile) è un lavoro che gli adoratori dell'estremo sincero e passionale non devono lasciarsi sfuggire.
Se poi i nostri lettori sono "cresciuti", hanno messo su famiglia e ascoltano In Flames e Metallica schifando un album come questo, beh avremo la conferma definitiva che Satana esiste davvero ed ha conquistato il mondo soggiogando gli esseri umani e rendendoli incapaci di pensare.
Amen.
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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