Copertina 6,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2016
Durata:35 min.
Etichetta:Logic(il)logic Records
Distribuzione:Andromeda

Tracklist

  1. AWAKENING
  2. SICK OF YOU
  3. DEMON INSIDE
  4. EMPTY WALLS
  5. THE SHOW IS ON
  6. (R)EVOLUTION
  7. DOGS OF WAR
  8. GREY

Line up

  • Mario Manenti: vocals
  • Fabio Pedrali: guitars
  • Alessandro Martinelli: guitars
  • Gabriele Savoldi: bass
  • Gianluca Borlotti: drums

Voto medio utenti

"Through the Looking Glass" è l'album d'esordio per i Final Solution, al quale la formazione bresciana giunge dopo un percorso travagliato, che li ha visti via via allontanarsi dal Melodic Death Metal degli inizi e dover gestire il cambio di cantante quando il disco era ormai in dirittura di arrivo. Due situazioni che hanno lasciato il segno su "Through the Looking Glass", dove il passato, il presente e (direi) il futuro non sempre riescono a trovare il giusto equilibrio.
Dopo l'introduzione di rito, è "Sick of You" ad irrompere con i suoi ritmi spezzati in forte odore di Thrash Metal, e che potrebbero trovare ispirazione nei Symphony X (e guardando alla tracklist di "Twilight In Olympus", forse li hanno anche "aiutati" nello scegliere il titolo del disco), dove ogni strumento si impegna a lasciare il segno, come anche il cantante Mario Manenti che mette a disposizione dei Final Solution la sua voce pulita cui fanno da contraltare quei cori di chiara derivazione Death Metal. "Demon Inside" è un pezzo che parte subito aggressivo e dove il confronto tra vocals estreme e melodiche si fa più serrato, senza però risultare particolarmente avvincente, e i migliori risultati li ottengono i due chitarristi. Meno veemente e più classico l'avvio delle articolate e spigolose "Empty Walls" e "The Show Is On", dove comunque è sempre la velocità a farla da padrona, incanalata lungo sentieri solitamente battuti dal Thrash Metal. "(R)Evolution" è invece un breve episodio pianistico, che obbliga i Final Solution a togliere per un attimo il piede dall'acceleratore e a prendere fiato. E i risultati si vedono: "Dogs of War" è un brano potente, con un Mario Manenti più a suo agio rispetto ai precedenti pezzi, per quanto alcuni passaggi (soprattutto quelli più estremi, quasi Metalcore) sembrino ficcati un po' a forza nel pezzo. Il compito di chiudere l'album spetta a "Grey" che, dopo un avvio più arioso del solito, si appoggia a ritmiche alla Anthrax, uno screaming stile Soilwork e a passaggi (tanto nel cantato quanto nel guitarwork) melodici, seppure anche in questo caso il tutto non sempre ben amalgamato.
E questo parrebbe proprio essere il tallone di Achille di un album d'esordio come "Through the Looking Glass" dove i Final Solution stanno ancora (ri)mettendo a fuoco la propria proposta musicale.
Sono certo che il suo successore chiarirà tutti i dubbi.



I was born to review
Hear me while I write... none shall hear a lie
Report and interview are taken by the will
By divine right hail and write
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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