Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2015
Durata:39 min.
Etichetta:Frontiers Records
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. ANGELS CRY
  2. MORNING AFTER
  3. AMERICAN TRASH
  4. WHIPLASH
  5. JUST BREATHE
  6. SHOTGUN TO THE HEART
  7. NEVER GIVE UP
  8. COLD DARK DECEMBER
  9. IT'S NEVER TOO LATE
  10. SHE'S A KO
  11. THERE'S NO STARTING OVER

Line up

  • Jean Beauvoir: lead and background vocals, bass, guitars, keyboards, drums
  • Micki Free: lead guitars, rhythm and acoustic guitars

Voto medio utenti

Esordio discografico per Jean Beavoir, che per l’occasione si fa accompagnare dal chitarrista Micki Free dando vita al progetto Beavoir Free. Jean, oltre ad aver legato il suo nome alle band nelle quali ha lavorato (“Plasmatics”, “Little Steven & the disciplines of Soul”, “Voodoo X” e “Crown Of Thorns” oltre alla sua carriera solista), è legato a moltissimi artisti per un discorso di songwriting ad artisti di primaria importanza come KISS, Ramones, N'Sync, John Waite, Deborah Harry, Lionel Richie, The Pretenders, Carole Davis, Nile Rogers, Nona Hendryx, Desmond Child, Jim Vallance e molti altri. Micky Free è un chitarrista nativo americano, un indiano per intenderci e per la precisione un sangue misto tra Irish, Comanche e Cherokee. Scoperto da Gene Simmons, ha collaborato alle colonne sonore di Beverly Hills Cop e di Footloose ed è stato, insieme a Beavoir, un membro dei Crown Of Thorns.

L’album in questione è un mix tra l’hard rock melodico e l’AOR, il secondo genere viene però toccato sporadicamente. Si parte con “Angel Cry” una song decisamente potente per poi proseguire con “American Trash” che nei cori ricorda un po' i Damn Yankess di Ted Nugent senza però arrivare alla loro grandezza. “Whiplash” è un midtempo con qualche accelerata che però non convince appieno. La parte più riuscita dell’album è quella melodica rappresentata delle ballad (“Just Breathe” e “Never Give Up”). Nulla di trascendentale, anzi spesso aleggia il “già sentito” senza però cadere nel plagio e senza far particolare riferimento a qualche band, ma è come se Beauvoir/Free seguissero una linea tracciata da altri prima di loro. “Shotgun To The Heart” e “She's KO” sono due brani che, complice anche il ritmo più sostenuto, hanno la qualità di far muovere il piedino e coinvolgere l’ascoltatore.

Il progetto Beavoir/Free non convince appieno ed anche dopo ripetuti ascolti nessuna canzone ha la capacità di rimanerti in testa o di farsi cantare. Da personaggi di questa grandezza mi aspettavo davvero molto di più. Peccato davvero.
Recensione a cura di Andrea Lami

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