Storm{O} - Sospesi Nel Vuoto Bruceremo In Un Attimo e Il Cerchio Sarà Chiuso

Copertina 8

Info

Anno di uscita:2014
Durata:32 min.
Etichetta:Shove Records

Tracklist

  1. IN VOLO
  2. SUPERNOVA
  3. FUGA
  4. PERCHè LA BAMBINA CADE
  5. SORRIDENDO (ALLA POSSIBILITà DELLA CADUTA)
  6. D'ISTANTI
  7. UN COLTELLO: COMPASSIONE O COMPRENSIONE
  8. DELLE NOSTRE VITE APPESE
  9. MEDITAZIONE SULLE ETERNE MASSIME PARTE I: LE COSE PEGGIORI
  10. MEDITAZIONE SULLE ETERNE MASSIM: PARTE II:LA DEBOLEZZA
  11. MEDITAZIONE SULLE ETERNE MASSIME PARTE III: L'ACCECANTE GUIDA
  12. HUMAN 2.0
  13. ASPETTANDONE UNO VIVO
  14. RESPIRO
  15. PER LE TUE LACRIME

Line up

  • Giacomo Rento: guitars
  • Gabriele Coldepin: drums
  • Luca Rocco: vocals
  • Federico Trimeri: bass

Voto medio utenti

Recensirei gli Storm{O} (maledetti a voi che mi avete fatto rispolverare l’Alt-123 / Alt-125 di scolastica memoria per fare le parentesi graffe!) semplicemente con un paio di frasi tratte dal loro leaflet di presentazione, ma sarebbe eccessivamente meschino, anche se perfetto. Quindi ve le incollerò e poi vi dirò qualcosa di mio.

“Anni, mesi, giorni di fatica e sudore, sospiri trattenuti e respiri soffocati, tra cambi di rotta ed incisivi incedere: tutto questo ha visto finalmente la luce il 21 Febbraio 2014, convogliato in un’opera unica”

E unica è davvero il termine migliore per descrivere “Sospesi nel vuoto bruceremo in un attimo e il cerchio sarà chiuso”, album dal titolo wertmulleriano ed esordio sulla lunga distanza per la giovane band veneta, di base a Feltre. 15 tracce per 32 minuti di purissimo e cristallino post-hardcore (non che i 2 minuti di media per traccia non lasciassero spazio a dubbi sul genere proposto) violento, emozionale, graffiante e dall’impatto terrificante.

“Riff veloci, serrati, violenti e un’emozionalità che emerge improvvista, come una ruvida carezza fra un pugno e l’altro”

Ossimori, sinestesie, dualità. Il suono che si trasforma in un vortice di schiaffi, o meglio uno stormo di colpi impossibili da fermare. “Crolleranno le mura che chiamavamo affettuosamente casa” mormora l’ottimo Luca Rocco all’inizio di “Delle nostre vite appese”, ed è quello che succede ogni volta che pensavamo di aver raggiunto un momento di tranquillità tra i minuti del disco. Voce graffiante, a tratti sconclusionata e devastata, emotiva, ricca di sofferenza, resa ancor più sofferente da un paio di difetti di pronuncia che non ne sminuiscono il valore, anzi gli donano quella singolarità che ben si associa alla musica proposta.

“Hardcore cantato ed urlato in italiano, stretti passaggi in tempi dispari, fugaci implosioni emotive che sfociano in soffocanti esplosioni di caotico buio, tutto questo dà forma ad una musica non convenzionale”

E convenzionale è l’aggettivo che meno vi sovverrà ascoltando questo disco degli Storm{O}, perché qui sopra la convenzionalità non è affatto di casa. Dai testi alla musica, dalla voce alle atmosfere che i 4 ragazzi riescono a creare, tutto in “Sospesi nel vuoto bruceremo in un attimo e il cerchio sarà chiuso” è una ventata di aria fresca in un panorama saturo di convenzione e luogo comune. Apritevi alla follia.

Quoth the Raven, Nevermore..
Recensione a cura di Andrea Gandy Perlini

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