Copertina 8

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2014
Durata:42 min.
Etichetta:Pure Steel Records

Tracklist

  1. DEAD WINTER SUN
  2. WHEN HOPE DIES
  3. LAST GOODBYE
  4. CAST THE LAST STONE
  5. SPEED OF DARK
  6. SPIRITUAL WARFARE
  7. HOLLOW SOUL
  8. ECHOES OF THE LOST
  9. IN A COLD WORLD
  10. TEARS

Line up

  • Steve Dorssom: drums, percussion
  • Bobby Chavez: guitars
  • Victor Morell: guitars, keyboards
  • Michael Wolff: bass
  • Gordon Tittsworth: vocals

Voto medio utenti

È strano per metallo-dipendenti come noi scoprire in così ampio ritardo una band con una carriera di più di tre lustri. Accade oggi con i Born Of Fire, quintetto statunitense fondato a Phoenix (Arizona) nell'oramai lontano 1998 e con già qualche uscita alle spalle, oltre ad una pausa di quasi dieci anni fra il 2002 e il 2012. Il gruppo nordamericano propone un sound che si colloca fra l'heavy melodico ed il power con qualche sprazzo di altri generi ad arricchirne lo stile e ad incuriosire l'ascoltatore. In questo finire di 2014 esce dunque 'Dead Winter Sun', secondo full-length di inediti per i Born Of Fire, che miscela elementi tipici dell'heavy power melodic metal ad un riffing lavorato, una precisa sezione ritmica guidata dal drummer Steve Dorssom e all'energica voce di Gordon Tittsworth. La raffinata proposta della band nordamericana si assapora già dalle prime note della title ed opening track 'Dead Winter Sun', brano circondato da un'atmosfera oscura, imbastita anche dai malinconici arpeggi di chitarra, che ricorda lievemente i connazionali Iced Earth. La seguente 'When Hope Dies' cambia di registro, allacciandosi maggiormente all'heavy/power, sempre di matrice statunitense. 'Last Goodbye' riporta in auge il clima strutturato nella title-track confermandosi come un mid-tempo cupo abbellito da un chorus accattivante. 'Cast The Last Stone' scatena un riffing più deciso, 'Speed Of Dark' funge invece da preambolo orchestrale alla possente 'Spiritual Warfare'. 'Hollow Soul' torna sulle fattezze del mid-tempo tradizionale con Gordon Tittsworth sempre a farla da padrone, 'Echoes Of The Lost' rimarca lo stile del metallo degli anni ottanta, 'In A Cold World' aggredisce con moderazione secondo i dettami dei Born Of Fire, 'Tears' chiude il disco in maniera tranquilla portandolo ad esaurirsi. La band di Phoenix mette a segno un bel colpo con 'Dead Winter Sun' e speriamo di dover aspettare poco per una nuovo capitolo discografico.

Video di "Dead Winter Sun"

Recensione a cura di Stefano Giorgianni

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