Copertina 7

Info

Anno di uscita:2005
Durata:45 min.
Etichetta:Alveran
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. IN FULL RETURN
  2. THE HOURGLASS BREAKS
  3. TWO WORLDS APART
  4. THE OCEAN
  5. WHEN HOPE BECOMES DENIAL
  6. BURIED BENEATH US
  7. THE VOICES
  8. FOR EVERY ACTION
  9. THE LINE STARTS HERE
  10. COLOURS BLEED
  11. MY OWN FLAG
  12. THE LAST DESCENT

Line up

  • Derek Kun: vocals
  • Jason Kun: guitars
  • Mike Goreski: bass
  • Sam Osland: drums

Voto medio utenti

I Burnthe8track sono la classica band capace di mettere d'accordo diverse tipologie di ascoltatori... In questo caso particolare mi riferisco ai fan del punk rock più tradizionale e a quelli dell'emocore, che solitamente non hanno molto in comune (anche se, musicalmente parlando, i loro stili preferiti non sono poi così distanti l'uno dall'altro...). In genere la linea di demarcazione tra chi ascolta cose più mainstream e chi invece preferisce gruppi provenienti dal cosiddetto underground è sempre stata molto netta, ma per fortuna esistono anche formazioni che possono andare a genio a ognuno dei due schieramenti nominati. Proprio di tale sottocategoria fa parte questo quartetto canadese, che si è formato solamente tre anni fa e ha all'attivo sia la pubblicazione dell'Ep "The division" che una lunga serie di concerti, alcuni dei quali a supporto di gente come Misfits e Ataris. Il materiale contenuto in "The ocean" è senz'altro molto immediato, non si tratta però di pezzi stucchevoli o troppo simili l'uno all'altro, bensì di composizioni che propongono un ottimo mix tra melodie e parti screamo. Non si può non rimanere colpiti dall'abilità con la quale i BT8T hanno saputo assemblare le varie componenti del loro sound, ma vorrei anche far notare che la riuscita di queste canzoni è da attribuire in buona parte alla performance del cantante Derek Kun, perfettamente a suo agio sia nei momenti "rabbiosi" che in quelli "tranquilli". La sua voce cristallina e il suo stile lineare e senza fronzoli esaltano la compattezza e il dinamismo dei brani, rendendoli ancora più efficaci. È quindi piuttosto difficile parlare di episodi di maggior o minor interesse, perché ognuna delle dodici tracce dell'album ha una sua particolarità e soprattutto non ha nulla da invidiare alle altre!! Un disco da consigliare insomma, di quelli che convincono sempre di più ogni volta che li si va a riascoltare...
Recensione a cura di Angela 'Grendel' Benemei

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